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BOSSI - ANSA - 22 gennaio 97 |
"Alleanze con Berlusconi? Solo se domani veniamo a
sapere che si schiera con la Padania, lui e le sue tv". |
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FINI - ANSA - 9 maggio 97 |
Dopo i fatti di Piazza San Marco: "Occorre essere
preoccupati, perché ha agito un gruppo di fanatici e di esaltati,
sicuramente pericolosi perché armati, istigati in qualche modo dal
delirio secessionistico di Bossi". |
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FINI - ANSA - 12 maggio 97 |
Ancora in seguito agli stessi avvenimenti: "Con le sue
affermazioni, Bossi finisce per diventare il mandante morale di chi passa
dalle parole ai fatti" Fini si augura che "non vi sia alcun tipo
di benevolenza nei confronti di chi fa affermazioni come quelle di Bossi e
che continua a parlare di rivoluzione e di secessione". |
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BERLUSCONI - ANSA - 5 giugno 97 |
"Bossi giudica gli altri sul suo metro costruito sulla
menzogna". |
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BOSSI - ANSA - 14 agosto 97 |
Berlusconi "un povero pirla". "Le sue parole
sono bolle di sapone. E' un poveraccio". "Ormai Berlusconi fa
parte dell'esercito di Franceschiello, seppur nelle retrovie". |
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FINI - ANSA - 2 settembre 97 |
Anche sulle regole il dialogo con Bossi
"impossibile". |
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FINI - ANSA - 8 SETTEMBRE 97 |
"Cosa io pensi di Bossi è risaputo. E' un autentico
buffone". |
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FINI - ANSA - 17 ottobre 97 |
Con la Lega "il Polo deve escludere a priori qualsiasi
accordo". |
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BERLUSCONI - ANSA - 11 dicembre 97 |
"Bossi ormai non è più credibile". |
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BOSSI - ANSA - 4 febbraio 98 |
"Lo dico chiaro e tondo: io non faccio nessun accordo,
non mi interessa. La gente vuole che la Lega cammini da sola, fino in
fondo". |
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FINI - ANSA - 5 febbraio 98 |
Bossi "ricorda quei maniaci impotenti che parlano di
mitraglia per autosoddisfarsi al telefono". |
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FINI - ANSA - 7 febbraio 98 |
"Con Bossi non si può discutere, non si può
trattare, è la negazione di ciò in cui crediamo. Non lo sopporto". |
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BERLUSCONI - ANSA - 8 marzo 98 |
Un accordo con la Lega ''e' pura fantasia'' |
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BERLUSCONI - A "Porta a porta"
- 9 marzo |
Nega accordi con la Lega, anche perché, dopo l'esperienza
fallimentare del '94, qualcuno potrebbe dargli del ''pirla'' se ricadesse
nell'errore. |
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FINI - ANSA - 10 marzo 98 |
"E' del tutto inutile inseguire l'ipotesi di un
accordo con Bossi". Bossi continua a ribadire di voler lavorare per
"la cosiddetta devolution, il che è incompatibile con la ragione
d'essere di An e anche del Polo". |
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FINI - ANSA - 1 aprile 98 |
"E' un errore prendere Bossi sul serio, sia quando
dice una cosa sia quando ne dice un'altra". "Bossi va lasciato
cuocere nel suo brodo. Non conviene mai prenderlo sul serio perché ha
abituato tutti ad una strategia fatta di accelerate e di frenate sempre e
solo nel suo interesse... Questo vale per An e spero valga anche per gli
altri amici del Polo" |
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FINI - ANSA - 3 aprile 98 |
"E' importante che Berlusconi ribadisca che con la
Lega non ci sono né alleanze né intese. La politica deve essere
concretezza, che è fatta anche di numeri. Ma non è fatta solo di numeri.
E' fatta anche di valori: l'unità nazionale è un valore
irrinunciabile". |
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BOSSI - ANSA - 18 aprile 98 |
Un collegamento tra Lega e Forza Italia "non sarà mai
possibile". "Il voto dato al Polo non significa niente". Su
Forza Italia e Berlusconi: "Il suo partito, il neo-Caf, non potrà
mai fare accordi con la Lega". |
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BOSSI - ANSA - 19 aprile 98 |
Berlusconi porta in piazza 60 mila persone e dice che sono
300 mila, lo fa dire alle sue televisioni e così diventano 300 mila anche
per la Rai. Con le tv lui condiziona la gente". "Quando parla
Berlusconi io non ascolto. Il popolo non è con il Caf o con la P2".
"Berlusconi può dire quello che vuole, può cantare quello che
vuole, solo davanti ai magistrati non canta mai. Berlusconi, politicamente
parlando, è nato male e bisogna vedere se uno nato così può redimersi.
A me non pare proprio che possa redimersi". |
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BOSSI - "La Padania" - 10
giugno 98 |
"Non sarà mai possibile un collegamento tra lega Nord
e Forza Italia. Io non sono di Forza Italia, ma di Forza Padania, che è
un'altra cosa". "Alla gente non è ancora ben chiaro che lo
scontro in atto è tra blocco padano e Roma, per cui c'è chi vota
tranquillamente il partito del mafioso." "Il partito del mafioso
non può preoccupare il Nord. Preoccupa piuttosto in queste elezioni che
la gente non ha tenuto conto della questione morale. La gente è allineata
al messaggio televisivo. E in tv non c'è più politica. Basterebbe
infatti un minimo di analisi per capire che da una parte c'è la mafia
craxiana, il vecchio caf, dall'altra il vecchio pci, la sinistra Dc di De
Mita con Agnelli e il Vaticano." "La borghesia non ha ancora
capito . Tutti sanno chi è Berlusconi: se lo vogliono accettare significa
che i concetti della mafiosità romana sono stati accettati anche qui.
Però la borghesia ha votato a destra, forse per l'ultima volta. La
borghesia dovrà scegliere per la propria libertà. Di sicuro noi non
andremo mai a destra, tenendo presente che Berlusconi è uomo di
Roma." "Ovunque ci sia scritto Polo, noi non ci stiamo. "
"Il mafioso in Parlamento non fa mai niente, e quando fa qualcosa
monopolizza le tv. Noi facciamo opposizione tutti i giorni, ma c'è
l'obbligo di silenziare la Lega. Berlusconi non è un padano, è l'uomo
della mafia romana. Dopo tutta la fatica fatta per mollare Berlusconi,
figuriamoci se torniamo adesso nelle sue mani". "Noi della Lega
non abbiamo mai amato Berlusconi. Abbiamo capito perché era sceso in
politica. E' stato un matrimonio obbligato dagli eventi, e quando abbiamo
visto che le cose si mettevano male abbiamo detto basta. Non potevamo
farci distruggere". |
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MARONI - "La Padania" - 10
giugno 98 |
"Il punto fondamentale resta il rapporto tra
Berlusconi e Fini: se il cavaliere non si decide a rompere con AN è
inutile che venga a romperci le scatole per chiedere di fare
accordi." "AN non perde occasione per dimostrare di essere un
partito statalista, nazionalista e meridionalista. Sarà interessante
vedere che risposte darà il cavaliere. Il quale può restare lì dov'è.
Ma a quel punto si tornerebbe alla situazione del 95 e le intese fra lega
e forza italia non avverranno per altri due secoli". |
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BOSSI - ANSA - 11 giugno 98 |
"Fini e Berlusconi sono degli imbroglioni, c'è solo
da schiacciarli nella cabina elettorale". "Sperano di confondere
la gente, perché il voto onesto, di cambiamento, della Lega vada a forze
completamente disoneste, il Caf che ha cambiato
nome". |
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BERLUSCONI - ANSA - 12 giugno 98 |
"Bossi è uno sfasciacarrozze". "Bossi è
una calamità naturale". |
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BOSSI - "La Padania" - 18
giugno 98 |
"Mai più con Roma". "No ad alleanze con
Forza Italia. Nemmeno in nome della governabilità. Di governabilità
parlava anche Bettino Craxi. Berlusconi non dice niente di nuovo o di
diverso. "Non cadremo nella trappola del '94. Allora la nostra
intenzione era quella di restare fuori dal governo, ma Berlusconi di
impose di entrare con un ricatto elettorale. Non ripeteremo quell'errore:
Forza Italia in Friuli ha i voti. Li ha ottenuti dai friulani.Quindi
governi. Mi dispiace per loro: il partito del mafioso gli porterà via
anche i paracarri". "Via da Roma, per fare la Padania". |
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TITOLO "La Padania" 16 luglio
98 |
"Così il Piscione si mise la coppola" |
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BERLUSCONI - "La Repubblica" -
21 luglio 98 |
"Bossi è un capobanda. Va continuata la nostra
politica sulla Lega. Nessun accordo con i dirigenti. Bossi è un capobanda
che ha cuore solo il suo interesse: quello di restare capobanda, non certo
il bene del Paese. Per fortuna gli ultimi sondaggi li danno dimezzati,
sono sotto il 5%. Dobbiamo continuare a parlare agli elettori della Lega.
Bossi si è comportato ed è un infiltrato della sinistra nel campo dei
moderati." |
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BOSSI - "La Padania" - 22
luglio 98 |
"Parla meneghino ma è di Palermo"
"La caduta del suo governo? Berlusconi venga da me. Che gliela spiego
io...Sono stato io a metter giù il partito del mafioso. Lui comprava i
nostri parlamentari e io l'ho abbattuto." "Tutti volevano la
morte della lega. Berlusconi aveva creato Forza Italia per questo.
"In Italia c'erano tre poli: il polo di Roma (sinistra ed ex Dc),
quello di Palermo rappresentato da Berlusconi e il Polo del Nord. Nel '94
ci fu uno scontro tra il Polo del palermitano e il Polo romano e il Polo
romano fu più cauto e capì che non serviva a niente andare ad
elezioni." "Il dramma di Berlusconi è che è un palermitano che
parla in meneghino, mandato apposta per fregare il nord. Io questo lo
compresi subito." |
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TITOLO "La Padania" - 31 agosto
98 |
"Lucky Berlusca" |
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BERLUSCONI - ANSA - 19 settembre 98 |
Diceva mia madre che uno può prendere in giro una persona
per tanto tempo, tante persone per poco tempo, ma non tante persone per
tanto tempo. Credo che il momento di Bossi sia venuto". |
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MARONI - "La Padania" - 30
settembre 98 |
Per il suo 62° compleanno, Maroni ha mandato a Berlusconi
i suoi auguri. "Un'età venerabile 62 anni, ai limiti della pensione.
E visto che non gli riesce a sfondare in politica, lasci perdere. Invece
di litigare, rodersi il fegato, si goda il frutto del lavoro di tanti
anni, barche, ville, mare. La bramosia del potere fa perdere la
bussola." |
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BOSSI - "La Padania" - 13
ottobre 98 |
"Alle elezioni andremo sempre da soli. Sia per quanto
riguarda le amministrative che le politiche. Sul territorio, vicino alle
nostre radici, non ci devono essere inquinamenti. Abbiamo l'obbligo di
andare da soli. Soli anche alle politiche dove la Lega può fare accordi
solo con il blocco padano. Bossi a Bassano indica più volte il nemico
numero uno, Berlusconi "il mafioso, quella roba là". |
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BOSSI - "La Padania" - 27
ottobre 98 |
"La Finivest è nata da Cosa Nostra"
"Berlusconi è l'uomo di Cosa Nostra. L'anomalia è tutta lì. La
Finivest ha un mucchio di holding. Di cui 16 occulte. Furono fatte nascere
da una banca di Palermo a Milano, la banca Rasini. E a Palermo hanno preso
un meneghino per rappresentare i loro interessi. La verità è che se cade
Berlusconi, cade tutto il Polo. Ma non lo faranno cadere, perché sarà
pure un figlio di buona donna, ma è il loro figlio di buona donna."
"In tv appaiono volti gentili che te la raccontano su. Guardate che
la mafia non ha limiti. La mafia, gli interessi della mafia, sono la droga
e la droga ha ucciso migliaia di giovani, soprattutto del Nord."
"Silvio è l'uomo del progetto P2". " Molte ricchezze sono
vergognose perché fatte con la morte di migliaia di giovani. Non è vero
che pecunia non olet. C'è denaro buono che ha odore di sudore e c'è
denaro di mafia. Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe
in poche ore." |
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BOSSI - "La Padania" - 6
novembre 98 |
"Il cavaliere vuole solo avere la garanzia di non
dover mai pagare, di essere lasciato tranquillo. E' un meccanismo omertoso
con il quale si coprono le gravi responsabilità di Berlusconi in certe
vicende poco pulite. Ma la Lega non gli lascerà tregua". |
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BOSSI - "La Padania" - 10
novembre 98 |
"C'è qualche differenza tra lui e noi. Peccato che
lui sia un mafioso. Il problema è che al nord la gente è ancora divisa
tra chi sa che Berlusconi è un mafioso e chi non lo sa ancora."
"Il Berlusca dovrà sparire dalla circolazione. Il Nord lo caccerà
via. Di Berlusconi non ce ne fotte niente." "Lui è un
palermitano nato nella terra sbagliata." "E' un palermitano che
parla meneghino, è il meno adatto a parlare di riforme. L'unica riforma
che veramente sta a cuore a Berlusconi è che non vengano toccate le sue
televisioni. Invece io dico che bisogna portagliele via, perché le sue
televisioni sono contro la Costituzione. La prima riforma da attuare è
quella di mettere in circolazione l'informazione. Berlusconi è tutto
tranne che un democratico." "Ci risponda il cavaliere. Da dove
vengono i suoi soldi? Ce lo spieghi. Dalle finanziarie della Mafia ? Ci
sono migliaia di giovani al nord che sono morti a causa della droga." |
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BERLUSCONI - ANSA - 17 novembre 98 |
"Con questo personaggio non si può fare nessun
patto". |
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BOSSI - "La Padania" - 3
dicembre 98: |
"Il sistema Italia è guidato dalla corrente del Golfo
di Napoli e dai poteri di Palermo: abbiamo l'influenza demitiana da Napoli
che si è collegata con il palazzo del potere romano e l'influenza
palermitana rappresentata dal capo della cosiddetta opposizione, Silvio
Berlusconi. L'avversario principale del Carroccio è proprio il partito di
Berlusconi, quindi sarebbe importantissimo per Bossi catturare i voti in
libera uscita da Forza Italia: "Verissimo, ma il problema è la
mancanza in Italia del blind trust all'americana, dove un imprenditore che
vuole fare politica non può tenersi televisioni e giornali, deve
venderli. Qui invece Berlusconi può manipolare a suo piacimento
l'opinione pubblica, lavando il cervello della gente ogni giorno. Una
situazione incredibile." "Berlusconi ha soprattutto le
televisioni peraltro messe su in piedi
grazie a soldi sporchi, provenienti da ambienti oscuri e terribili. E
questi quattrini sono facilmente identificabili, per questo Berlusconi
urla e si agita." "Noi c'eravamo già a lottare per la libertà
del Nord, quando il cavaliere era ancora legato mani e piedi alla
"pancia oscura del Psi", alla P2 e Dio sa cos'altro
ancora." |
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BOSSI - ANSA - 11 gennaio 99 |
"E adesso vediamo Berlusconi e Fini intervenire sulla
questione criminalità. Questa è bella. Sono degli imbroglioni che
avvertendo la possibilità di uno scontro sociale forte intervengono per
far finta di esserci". |
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BERLUSCONI - ANSA - 23 febbraio 99 |
"Bossi è un falso profeta che al Nord predica in un
modo e poi a Roma vende i voti alla sinistra". "Bossi ha diviso
i moderati". |
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BOSSI - "La Padania" - 24
febbraio 99 |
"Il piduista non ci fermerà". "Il poveretto
di Arcore sente che il bidone forzaitalista e polista, il partito degli
americani insomma gli va a catafascio. Non è bastato comprare qualche
briciola della Lega per intaccare la volontà di riscatto e di liberazione
del Nord". "Un massone piduista come l'arcorista non poteva che
usare quel linguaggio. In fondo Berlusconi è sempre stato un problema di
cosa sua o cosa nostra. Ma né mafia né P2 né America riusciranno a
distruggerci". |
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BOSSI E FINI - "Porta a porta"
- 30 marzo 99 |
Bossi a Fini: "Chiacchierone, falso e
guerrafondaio". "Studia somaro".
Fini a Bossi: "Sei un fenomeno da baraccone". |
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CASINI - ANSA - 9 aprile 99 |
"Credo che Berlusconi abbia forzatamente seguito Bossi
una sola volta ed è un errore che non farà più". |
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BOSSI - ANSA - 5 luglio 99 |
Su Gnutti e Comino: "Nella Lega stiamo facendo i
conti: per quelli che trafficavano con Berlusconi, un calcio nel sedere e
fuori". |
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BOSSI - "La Padania" - 23
luglio 99 |
"Occorre aver coscienza della Nord Nazione, cioè la
Padania, che in quanto nazione ha i suoi diritti, tra cui quello di non
essere derubata e assoggettata a Roma". "Da quando la lira è
entrata nell'euro, in alcuni nostri dirigenti è emersa la paura di
perdere il posto per l'incalzare di Forza Italia. Da qui l'idea peregrina
che associandosi a Forza Italia si mantiene il posto. In realtà si
verrebbe semplicemente assorbiti e allora addio per sempre al cambiamento,
alla questione settentrionale". |
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BOSSI - ANSA - 24 luglio 99 |
Al popolo leghista, motivando il no inequivocabile ad una
alleanza con Forza Italia: "Scegliete se volete essere un carro da
battaglia o una carriola berlusconista". |
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BOSSI - ANSA - 25 luglio 99 |
"D'ora in poi, in base a regole certe, chi farà
accordi con l'ulivo e con Berlusconi sarà espulso dalla Lega". |
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BOSSI - "La Padania" - 28
luglio 99 |
"Berlusconi rappresenta un pericolo per la Lega e per
la libertà del nord? "Altroché se rappresenta un pericolo! In quel
partito c'è una concentrazione di denaro, di potere e di informazione
così forte da far tremare i polsi. Ma non solo in Italia, dove la
sinistra ha la grave responsabilità di non aver concretizzato le leggi
che limitano il possesso dell'informazione. Questo potere imbottito di una
spaventosa quantità di soldi è arrivato anche in Europa"
"Berlusconi è diventato uno dei leader del Ppe ancora più forte di
Kohl. Inoltre grazie agli accordi televisivi con il magnate tedesco Kirch,
il capo Forza italia ha le mani sia sull'informazione tv in Germania sia
con Telecinco in Spagna" |
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BOSSI - "La Stampa" - 7 agosto
99 |
Il Cavaliere "non è niente, ha solo le sue tv e un
po' di uomini che bivaccano nelle istituzioni, la sua forza sono le tv,
gli togli quelle ed è morto". "Fummo noi a dire che un padrone
di tre tv non poteva fare politica senza liberarsene... Adesso paghiamo il
ritardo che ci ha portato al buio della democrazia". |
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BOSSI - ANSA - 8 agosto 99 |
"La 'par condicio' rappresenta la condizione perché
questo Paese possa avere un po' di democrazia. I timori, in questa
materia, sono solo quelli di Berlusconi". |
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BOSSI - ANSA - 13 agosto 99 |
Bossi, intervistato dal "Corriere della Sera",
chiede l'istituzione di una Commissione d'Inchiesta sugli
"arricchimenti" di Berlusconi: "Ci troviamo in una
situazione di incostituzionalità gravissima. Situazione da Sud America.
In Italia, un uomo ha ottenuto dallo Stato la concessione delle frequenze
televisive per condizionare la gente e orientarla al voto. Non accade in
nessuna parte del mondo. E' ora di mettere fine a questa vergogna". |
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BOSSI - ANSA - 1 ottobre 99 |
"Io non ho le prove per dire che Berlusconi è un
mafioso. Ma pochi, come lui, hanno fatto tanti soldi in poco tempo. Lui ci
è riuscito passando attraverso la P", Craxi e la legge Mammì. Che
io sappia, non esiste una polvere magica per fare i soldi". |
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MARONI - "La Padania" - 6
ottobre 99 |
"Si rafforza in me e in ogni leghista la
consapevolezza che da Berlusconi bisogna stare alla larga. Sembra una
persona perbene, ma chi lo conosce bene si rende conto che questa falsa
immagine è basata sull'ipocrisia e sulla bugia. La falsità sistematica
come modo di far politica." "Berlusconi ha una grande forza che
lo sostiene: la tv. Se fosse un politico qualunque senza Fede e fidi che
tutte le sere lo presentano per quello che sembra essere e non per quello
che è, il fenomeno Berlusconi si sgonfierebbe in pochissimo tempo.
Purtroppo con il sostegno delle tv private sue personali, private di altri
e pubbliche, il sistema basato su ciò che appare convince la gente.
Questo è il motivo per cui Berlusconi vince. " "Tutta la
potenza di fuoco di Berlusconi si basa non sui programmi e sugli uomini,
ma sulla realtà virtuale di ciò che appare e sulle falsità. E se gli
porti via lo strumento con cui può diffondere la sua politica-fiction, è
chiaro che si sgonfierebbe immediatamente. E' per questo che Berlusconi
grida al complotto contro norme assolutamente normali in una democrazia
occidentale". Quando si è parlato di eliminare gli spot elettorali
io avevo dichiarato che non solo ero d'accordo, ma era ancora troppo poco.
Occorre che questa maggioranza di centrosinistra abbia il coraggio, la
capacità, la determinazione di prendere dei provvedimenti che Berlusconi
non accetterà. O si fa così o le prossime elezioni saranno elezioni
virtuali, si vinceranno in televisione e le vincerà il Cavaliere, non
perché è il più bravo e ha la ricetta giusta, ma perché ha le
televisioni." |
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BOSSI - "La Padania" - 6
ottobre 99 |
"Il cavaliere dalle mille macchie". "Non ho
le prove per dire che sia un mafioso. E anche lui, quando cercava di
tenderci la trappola degli accordi di governo, mi diceva : tu dici in giro
che sono mafioso ma non è mica vero.... Resta un fatto : Berlusconi ha
avuto una fortuna straordinaria nel fare tanti soldi in così poco tempo.
E per di più passando dalla tessera 1816 della P2 e dai salvataggi che il
suo amico Craxi ha più volte fatto al suo impero televisivo. A me
personalmente Berlusconi ha detto che i soldi gli erano venuti dalla Banca
Rasini. Quella fondata da un certo Giuseppe Azzaretto, di Palermo, che
alla fine riuscì a mettere le mani su tutto l'istituto di credito. E in
quella stessa banca, dove lavorava il padre di Silvio, c'erano i conti di
numerosi esponenti di Cosa Nostra." "L'accordo elettorale del
1994 con Forza Italia ha rappresentato un dolore. E' stato Berlusconi a
spargere il veleno poltronista nelle nostre fila." |
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BOSSI - "La Padania" - 11
ottobre 1999 |
"Tutti uniti contro Roma Ladrona". |
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MARONI - "La Padania" - 18
ottobre 99 |
"Berlusconi ha tentato e per fortuna gli è andata
male, di fare apparire in qualche modo la vicenda P2 come una cosa non
così grave visto che anche la sinistra aveva la propria struttura
segreta. Questo era il rischio: che Berlusconi riuscisse a far passare
questa operazione rilegittimando in qualche modo la P2". |
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"La Padania" - 18 ottobre 99 |
"In marcia contro Roma ladrona". "Andremo a
riprenderci tutto quello che la lupa e il suo 'lupanare' hanno rubato al
Nord e in base alle risposte che avremo dalla nostra gente decideremo se
essere Nerone o Brenno". "Il Nord mantiene Roma oltre ovviamente
al sud assistito". "Non crediamo ai security days proposti da
chi con la tessera P2 e qualche condanna o procedimento penale nel
cassetto, sta guidando una allegra brigata con qualche piccolo...problema
con l'antimafia". |
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FINI - ANSA - 23 ottobre 99 |
"La crisi di Bossi questa volta è
irreversibile". |
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FINI - ANSA - 19 novembre 99 |
"Bossi ha fatto il ribaltone e inoltre ha parlato di
secessione, di Padania, ha insultato gli italiani del Sud e chi ha
memoria, e io ce l'ho, esclude qualsiasi ipotesi di accordo. A meno che,
ma ci credo poco, non cambi radicalmente opinione. Ma anche se cambiasse
radicalmente opinione non mi fiderei lo stesso, l'ha cambiata troppe
volte". |
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BOSSI - ANSA - 26 novembre 99 |
"Oggi un'agenzia regionale mi ha persino attribuito
una dichiarazione che non ho mai fatto circa una trattativa con
Berlusconi. Insomma si sta falsificando ogni significato delle iniziative
della Lega". "Lo ripeto per l'ennesima volta, la Lega alle
regionali vuole andare da sola". |
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FINI - ANSA - 7 dicembre 99 |
"Per An è impossibile qualsiasi intesa con la Lega, a
meno che ritorni a Roma con la bandiera nazionale". "Ci sono
tanti aspetti della politica leghista inaccettabili e anche a Roma hanno
insultato nuovamente l'Italia, non hanno parlato di secessione ma hanno
chiesto di bruciare il Tricolore". "Alla manifestazione di Roma
ci sono state cose odiose, disprezzo per l'Italia, il Tricolore, i
meridionali, i romani". |
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FINI - Intervista a "La
Repubblica" - 29 dicembre 99 |
"Di intese con la Lega non c'è necessità, e anzi
rischiano di essere un boomerang"
"La Lega è al minimo di credibilità. Le ha tentate tutte ma è con
l'acqua alla gola e Bossi l'ha capito. E' pronto a tutto pur di frenare
l'emorragia. Rimetterlo in gioco sarebbe un favore gratuito". Fini
parla di una "evidente difficoltà di spiegare un'alleanza con Bossi,
almeno da Firenze in giù". |
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