Testo rispedito il 23-01-2000 al forum di Pansa in Internet

                                                                                                    Russi 23-01-2000

come promesso nella lettera del 05-07-99 ancora presente in data 21-01-2000 in Internet come la n. 1024, piu' avanti espongo i motivi delle accuse rivolte al settimanale L'Espresso per la censura della prima vera condanna del Berlusconi.

Prima di esporre i dati oggettivi che ho raccolto per documentare la censura dell'Espresso, mi permetto di elencare alcuni fatti e dati oggettivi offerti dalla cronaca politica e dal mondo dell'informazione dalla fine di luglio ad oggi e che a mio avviso permettono di affermare che la censura operata dall'Espresso si inserisce in un progetto criminale piu' ampio che si propone di impedire ed ostacolare la conoscenza della verita'.

Uso il termine criminale perche' quando si viola l'articolo 21 della Costituzione si commette a mio avviso un crimine.

1 - Mentre la pubblica opinione era presa dalle ferie imminenti il Parlamento ha legiferato, sfruttando per l'ennesima volta la disattenzione della pubblica opinione per le imminienti ferie, norme che garantiscono i criminali e calpestano i diritti delle vittime. Nel passato era successo gia', ad esempio, nel 1995 con il decreto sulla custodia cautelare che non era altro che il "decreto Biondi" ridipinto e forse peggiorato, ma questa volta andava bene perche' votato dal PDS e perche' occorreva iniziare a bloccare il lavoro di una parte della Magistratura.

2 - Sentenze Andreotti : a Palermo Andreotti e' assolto per il comma 2 art. 530 c.p.p. Io sono ignorante in materia di legge ma so leggere per cui leggendo tale comma ho capito che l'imputato Andreotti non e' stato assolto con formula piena per cui mi chiedo perche' tutta la informazione ha messo sull'altare l'imputato Andreotti e "permesso" la vile aggressione della Procura di Palermo. Non sarebbe stato piu' prudente e normale, prima di esprimere giudizi e versare quintali di inchiostro, attendere la pubblicazione delle motivazioni della sentenza e leggersele con attenzione? Tutto quanto e' stato scritto su tale "assoluzione" non tradisce forse la voglia di rivalsa contro una parte della Magistratura che merita solo rispetto ?

3 - Vicenda Marco Travaglio : e' stato condannato perche' ha detto la verita' su Previti. Finora ho avuto poco tempo per documentarmi su tutta la vicenda per cui non posso dire molto di piu'; mi permetto di dire solamente che mi pare sia Repubblica che l'Espresso non hanno dato il necessario risalto alla intimidazione di cui e' stata vittima questo giornalista. Ho rilevato inoltre poca solidarieta' espressa nei confronti di tale giornalista e mi pare anzi che gli articoli di tale giornalista stiano sparendo dalle pagine sia di Repubblica che dell'Espresso.

4- Notizia desunta dall'articolo del Corriere della Sera del 16/01/2000 pag. 3 a firma di Gian Antonio Stella. Nel resoconto stenografico dell'intervento di Massimo D'Alema al congresso DS manca la seguente frase pronunciata dal premier dal vivo : "Certo questo gruppo dirigente e' quello che e'..." La frase e la censura successiva non li commento nemmeno mi confermano cio' che penso di un simile personaggio e che e' ben sintetizzato dal neologismo inventato da Pansa : Dalemoni.

Fatta questa premessa elenco i dati oggettivi riguardanti la censura della prima vera condanna del Berlusconi :

La sentenza per falsa testimonianza del Berlusconi

Il 27-09-88 Silvio Berlusconi si rende responsabile del reato di falsa testimonianza in qualita' di teste nel processo a carico tra gli altri del giornalista Giovanni Ruggeri e Mario Saulle.

Con sentenza n. 97 n.215/89 del Reg. Gen. Corte di Appello di Venezia i giudici dr. G.Battista Stigliano (Presidente) dr. Luigi Nunziante (consigliere) e dr. Luigi Lanza (consigliere relatore) affermano che "il Berlusconi, il quale deponendo avanti al Tribunale di Verona nella sua qualita' di teste-parte offesa, ha dichiarato il falso su questioni pertinenti alla causa ed in relazione all'oggetto della prova, ha reso affermazioni non estranee all'accertamento giudiziale ed idonee in astratto ad alterare il convincimento del Tribunale stesso (e cio' a prescindere dal mancato utilizzo processulae delle dichiarazioni menzognere medesime da parte del giudicante) ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto."

Nella medesima sentenza i giudici scrivono che "il reato attribuito all'imputato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia, ricorrendo le condizioni di cui al D.P.R. 12 aprile 1990 n. 75". La sentenza e' dichiarata in giudicato il 13-02-1991.

Gravita' morale del reato compiuto.

Per l'imprenditore Silvio Berlusconi tale precedente puo' essere irrilevante. Per il cittadino Silvio Berlusconi che decide di chiedere il consenso della gente e aspira a diventare rappresentante del popolo un simile precedente penale e' di una gravita' tale da precludere la possibilita' a ricoprire incarichi Istituzionali perche' ne compromette la credibilita', requisito imprescindibile per un uomo politico. Puo' rimuovere tale preclusione sopramenzionata solamente una investitura popolare, ottenuta col voto libero e cosciente dei cittadini informati correttamente di un cosi' grave precedente penale.

La notizia in oggetto,dopo l'entrata in politica del cittadino-imprenditore Berlusconi non e' stata diffusa presso la pubblica opinione italiana in maniera tale da far decadere la preclusione sopramenzionata per cui il deputato Berlusconi e' delegittimato in qualita' di rappresentante del popolo Italiano. Sto lavorando per provare come tutta   l'informazione ha censurato questa notizia. Qui in questa lettera ricordo cosa ha fatto L'Espresso.

Come L'Espresso ha informato i suoi lettori.

Nel numero dell'Espresso del 25-02-90 a pag. 20-21 in un articolo di Telesio Malaspina "A domanda risponde" e' spiegato perche' Berlusconi e' stato convocato dalla magistratura di Venezia come imputato di falsa testimonianza. A pag. 21 il settimanale riporta una dichiarazione dello stesso Silvio Berlusconi interpellato dal giornale sul procedimento giudiziario che lo vede coinvolto. In quel periodo era in atto la guerra per la Mondadori.

Nel numero del 11-03-94 l'Espresso ha pubblicato una prima scelta del lavoro compiuto da Giuseppe Fiori e pubblicato nel libro-inchiesta "Il venditore" Laterza. A pag 47 Giuseppe Fiori ricorda la sentenza per falsa testimonianza riportando alcuni stralci della sentenza medesima. Il lettore che ha potuto leggere questo articolo ha potuto apprendere questo precedente penale del Berlusconi. In quel periodo era in corso la campagna elettorale per le politiche del 1994.

Il 27-28 marzo 1994 ci sono le elezioni politiche che sanciscono il trionfo del Polo delle Liberta' e del Buon Governo capeggiato da Silvio Berlusconi.

Dopo il 11-03-94 L'Espresso non ha piu' riportato la notizia della sentenza sopramenzionata.

Ricordo a titolo di esemplare autocensura alcuni articoli dell'Espresso. Nel numero del 17-09-95 a pag. 58 articolo dal titolo : Memorandum/Berlusconi e il vecchio potere - Oligarchia, senti chi parla.... l'estensore del memorandum cita le tappe fondamentali della carriera del Berlusconi e sono le seguenti :

Viva DC e PSI -            15 luglio 1977 per intervista a Repubblica

Iscritto alla P2 -         26 gennaio 1978

Centomila lire a Gelli -   05 maggio 1978

Imbucato nel "Corriere" -  05 giugno 1978 collaborazione come articolista

Raccomandato a Mitterand - 20 febbraio 1984 per il progetto del canale La Cinq

Salvato da Craxi           20 ottobre 1984 giorno del decreto Berlusconi

Salvato di nuovo           06 dicembre 1984 altro decreto sfornato da Craxi

Ricevuto all'Eliseo        13 aprile 1985

In campo per la SME        09 maggio 1985 cordata con Barilla e Ferrero

Troppo socialista          11 giugno 1986 negata concessione La Cinq

Difensore del piduista     15 dicembre 1988 dichiarazione al Corriere pro-Gelli

Mondadori nel mirino       27 giugno 1989

Agli ordini del CAF        25 agosto 1989

Il PSI e' servito          01 dicembre 1989

Grazie ,Mammi'              05 agosto 1990

Sostenitore di Parretti    ottobre 1990

Mammi non si tocca         12 aprile 1991

Adulatore del PSDI         15 maggio 1991

A Bari con amore           15 maggio 1991

Andreotti Forever          29 novembre 1991

Testimonial di Bettino     febbraio 1992 famoso spot pro-Craxi

Pieta per i tangentisti    24 ottobre 1992

Grato agli amici           28 novembre 1992 chiede clemenza per Craxi.

Pellegrino al Raphael      28 aprile 1993 Craxi salvato da alcune inchieste

Reo confesso di mazzette   02 settembre 1995

Tra tutte queste date perche' non e' inserita la data 27-09-1988 giorno in cui Silvio Berlusconi commette il reato di falsa testimonianza ? Perche' non e' ricordata la data 13-02-1991 in cui la sentenza e' in giudicato ?

Dal 1995 ad oggi varie volte nel settimanale e' stato fatto il punto sulle inchieste giudiziarie del Berlusconi e sempre e' stata "dimenticata" questa prima condanna amnistiata nel 1990. Per problemi di tempo non ho potuto raccogliere gli articoli. Ricordo solamente l'ultimo riepilogo riportato nel numero del 08 luglio 1999 dove a pag. 61 c'e' l'articolo, non firmato, "Gli altri sette - i processi prossimi venturi". Nell'articolo si parla di 3 condanne in primo grado. Non sono riportate le date. Lo faccio io per miglior comprensione e precisione.

Prima condanna : 03-12-1997 - affare Medusa - condanna a 16 mesi per falso in bilancio.  la condanna e' condonata per l'amnistia del 1990 la stessa che ha annullato la condanna per falsa testimonianza.

Seconda condanna : 07-07-1998 - tangenti alla Finanza - condanna di primo grado a 2 anni e 9 mesi.

Terza condanna : 13-07-1998 - illecito finanziamento al PSI - condanna di primo grado a 2 anni e 4 mesi.

E la sentenza per falsa testimonianza annullata dalla stessa amnistia del 1990 che ha permesso il condono per l'affare Medusa? Desidererei una risposta da parte della redazione dell'Espresso a cui nonostante tutto sono ancora molto affezionato.

Alcune domande per il mondo dell'informazione

Forse sarebbe utile leggersi bene il libro di Gherardo Colombo "Il vizio della memoria" . Se la memoria collettiva fosse meno labile forse il Cavaliere e i suoi accoliti del Polo avrebbero qualche problema in piu' a raccontare alla pubblica opinione che ha il diritto di dimenticare (Caselli docet), la frottola della persecuzione politico-giudiziaria condotta da magistrati politicizzati del calibro di Gherardo Colomobo, Ilda Bocassini, Giancarlo Caselli, Francesco Greco, Piercamillo Davigo, Paolo Ielo ect., ect., ect. Posso capire i tanti politici del Polo e dell'Ulivo che hanno scheletri nell'armadio per i quali e' di vitale importanza mettere la mordacchia ai magistrati onesti.

Ma i giornalisti liberi che non sono al soldo di una classe politica criminale, corrotta, indifendibile e delegittimata perche' rinunciano al loro dovere deontologico? Perche' io semplice cittadino che voglio essere correttamente informato devo rinunciare a vivere come sarebbe mio diritto per non essere ingannato e preso per i fondelli?

Perche' l'Ufficio di Presidenza della Repubblica Italiana a cui mi sono rivolto denunciando e documentando la violazione dell'art. 21 della Costituzione Italiana fin dall'agosto 1994 mi deve ancora rispondere dopo che un funzionario dell'Ufficio Affari Interni mi ha garantito una risposta ?

Ultimo dato oggettivo che chiama in causa l'informazione scritta :

Il 04-12-97 la notizia della sentenza affare Medusa (2' condanna del Berlusconi) e' cosi' titolata :

Stampa : prima condanna e condono per Berlusconi.

Repubblica : Berlusconi prima condanna

Unita' : Prima condanna per Berlusconi.

Corriere della Sera : Affare Medusa, condanna per Berlusconi.

Giornale : Berlusconi condannato per la prima volta.

Giudichino i cittadini sui dati oggettivi che ho ricordato e riflettiamo perche' in tanti stiano lavorando per riportare il Cavaliere a Palazzo Chigi.

                                                                      Distinti saluti