Da: Campoli Pietro <bprca@tin.it>
A: Antonio Di Pietro <pietro.a@flashnet.it>
Oggetto: Esito dei referendum . Campoli Russi-Ra
Data: luned́ 22 maggio 2000 5.31
Russi 22-05-2000
Caro Tonino,
l'esito dei referendum che hanno purtroppo sancito la vittoria di Berlusconi, confermano come la manipolazione della informazione e l'inganno portano un popolo che per un terzo fatica a leggere e a scrivere, a gettarsi in mano a delinquenti come Berlusconi.
Non mi stanchero' mai di sollecitarti a sfruttare la credibilita' che ancora hai presso la gente per smascherare personaggi del centro-sinistra che fanno il doppio gioco.
Te ne posso elencare quanti ne vuoi sia appartenenti alla classe politica che al mondo della informazione. Nella denuncia che ho presentato a Milano e in successive integrazioni le ho documentate. L'esperienza fatta personalmente per diffondere la sentenza per falsa testimonianza del Berlusconi e l'attenzione che ho dedicato a come venivano trasmesse le informazioni su Berlusconi, mi hanno permesso di scoprirne molti di simili personaggi.
Le menzogne che ho letto nei giornali del 07-03-2000 e del 08-03-2000 dopo l'intervista di Berlusconi a Telelombardia e le falsificazioni diffuse dall'informazione dopo la sentenza di appello hanno fatto arrivare alla gente comune l'errato messaggio : Berlusconi "non colpevole" per cui Berlusconi "innocente" e quindi "Procura di Milano persecutrice di un innocente" - Berlusconi "credibile".
E' ovvio allora attendersi risultati come quelli del 21-05-2000.
Oramai credo che per salvare il Paese dalla catastrofe in cui precipiteremo se alle prossime elezioni politiche vincesse l'associazione a delinquere Forza Italia capitanata da Berlusconi ci sia rimasto solo tu.
Solo tu puoi dare quello scossone che permetterebbe di aprire i troppi armadi che contengono i troppi scheletri che condizionano e tengono in scacco la democrazia.
Come semplice cittadino non posso fare piu' di cio' che ho fatto; mi auguro di non dover subire il prevalere della illegalita' e della impunita' del delinquente, farei fatica ad accettarlo ed addattarmi a vivere in tale situazione.
Ti saluto Pietro