Messaggio e-mail per Marco Travaglio

Da: Campoli Pietro <bprca@tin.it>

A: Marco Travaglio <m.travaglio@repubblica.it>

Oggetto: Aggiunta alla II' integrazione - Campoli

Data: luned́ 22 maggio 2000 4.44

                                                                                                                                                                                                            Russi 22-05-2000

Caro Marco,

sono circa le 4:30 ed essendomi svegliato da circa 1 ora ho analizzato i risultati della tornata referendaria. Dopo l'analisi e la constatazione dei dati ho scritto l'appendice che segue e che aggiugero' nella integrazione alla denuncia che ti ho mandato ieri.

Temo purtroppo che oramai ci si debba rassegnare al successo di Berlusconi : se non ci saranno eventi eccezzionali che permetteranno alla gente di capire veramente la vera natura del Berlusconi e la complicita' e la connivenza con tale criminale della attuale classe dirigente, ci dovremo rassegnare ad assistere al momentaneo prevalere della illegalita' e del sopruso con conseguente spargimento di sangue di persone oneste e giuste.

Io come semplice cittadino posso fare ben poco; a persone come te, Giovanni Ruggeri, Mario Guarino, Peter Gomez, Leo Sisti, Gian Antonio Stella, Gianni Barbacetto, ect. , che siete professionisti della corretta informazione chiedo di unirvi e farvi sentire.

Personalmente, da tempo spingo Di Pietro a dire certe verita' che sono state tenute nascoste per coprire intoccabili del PCI-PDS-DS. Ora credo sia arrivato il momento di rompere gli indugi.

Ciao, attendo una tua risposta ai miei messaggi - Pietro

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P.S. 22-05-2000 ore 4:00

Dopo aver appreso il mancato raggiungimento del quorum ai referendum del 21-05-2000 e l'esito dei referendum sul "pacchetto giustizia" confermo a maggior ragione che il Paese, costituito al 30% da persone che a fatica sanno leggere e scrivere, grazie ad un lavoro di disinformazione pluriennale esercitato soprattutto dal mezzo radiotelevisivo, e' ora pronto ad affidare i propri destini nelle mani di personaggi come Berlusconi che sentenze valide emesse in nome del Popolo confermano essere :

matricolato bugiardo e dedito alla sistematica violazione delle leggi e della legalita' pur di conseguire ricchezza e potere.

Il messaggio "non condannato" per amnistia o per prescrizione come bene ha illustrato D'Avanzo nel citato articolo, da parte di un popolo disinformato ed ingannato viene percepito come messaggio di innocenza dell'imputato; ne consegue quindi che coloro che hanno esercitato l'azione penale nei confronti di tale imputato vengano "giudicati" come afferma Berlusconi da anni.

L'esito dei quesiti dei referendum del "pacchetto giustizia" confermano come la campagna denigratoria nei confronti dell'ordine giudiziario stia dando i frutti conseguenti a tale denigrazione che portera' l'ordine giudiziario a sottostare al potere esecutivo allontanandolo dalla gente.

Era scontato e prevedibile che lo slittatamento della sentenza di II' grado del processo Berlusconi-GdF a dopo le elezioni regionali e a ridosso dei referendum, influisse sui risultati : infatti "l'assoluzione" del Berlusconi ha rafforzato la "credibilita'" del personaggio nei riguardi della popolazione ed ha permesso al Berlusconi di stravincere sul piano del consenso popolare. Temo purtroppo che oramai sia troppo tardi per porre rimedio alla situazione  in cui e' precipitato il Paese e quindi che la Serbia sia sempre piu' vicina.