Da: Pietro Campoli
A: Marco Travaglio <m.travaglio@repubblica.it>
Oggetto:
Data: marted́ 20 giugno 2000 22.39
Russi 20-06-2000
Caro Marco,
e' superfluo che ti dica quanta amarezza e sconforto abbia prodotto in me la sentenza del Gip Lupo per il Lodo Mondadori, comunque come mi hai incoraggiato nella dedica, terro' duro e mai mollero'.
Anzi, ti ho consegnato il Cd-ROM proprio per documentarti su cio' che ho fatto dal 1994 ed anche perche', se mi dovesse accadere qualcosa, in quel CD-ROM si possono trovare i possibili motivi.
Infatti oramai sono personalmente convinto che il successo di Berlusconi sia il frutto di un patto scellerato che coinvolge P2, eredi del PCI e le varie mafie che dominano nel Paese.
Cerchero' in questo messaggio di farti capire quali siano i ragionamenti che mi portano a tale conclusione. Nei prossimi mesi, poiche' oramai la cronaca politica e giudiziaria offrira' ben poco di interessante da seguire, ordinero' ed elenchero' dati che supportano quella che puo' sembrare una conclusione azzardata e fantasiosa.
Le assoluzioni o i proscioglimenti che oramai si susseguono sempre piu' di frequente a favore di Berlusconi, mi rafforzano in questo mio convincimento che in forma embrionale avevo arguito sin dal 1994 da quando, leggendo "Inchiesta sul signor TV" ho appreso della sentenza per falsa testimonianza.
La rabbia, l'esasperazione che credo trasmetto quando parlo come ho fatto venerdi', sono il frutto delle esperienze passate dal 1994 ad oggi che mi hanno portato ad incassare molte delusioni soprattutto da parte di personaggi in cui riponevo fiducia e stima.
Nel Cd-Rom che ti ho consegnato dentro la directory DOC\BERLUSCA e DOC\DENUNCIA c'e' tutto il lavoro che ho fatto per fare arrivare alla pubblica opinione la sentenza.
Giustamente tu puntualizzi che la sentenza, pur essendo in giudicato, e' amnistiata per cui tale precedente non ha alcun valore sul piano giudiziario. Sul piano morale, la gravita' di tale precedente e' tale che avrebbe dovuto impedire la legittimazione politica di un personaggio come Berlusconi. E' chiaro che puo' utilizzare questo argomento una classe politica che sia onesta e che non abbia scheletri nell'armadio. Se riesci a trovare il tempo e magari la voglia, ti rimando a cio' che ho scritto nelle lettere alla Presidenza della Repubblica e nella denuncia alla Procura di Milano per capire le motivazioni e le argomentazioni che mi portano ad affermare che con la censura di questa sentenza e' violato in Italia l'art. 21 della Costituzione.
Qui in questo messaggio ti espongo in maniera brutale e semplice il ragionamento che feci gia' dal luglio 1994 : e' chiaro e lampante leggendo anche solo "Inchiesta sul signor Tv" di che pasta sia fatto il Berlusconi. Purtroppo in Italia solo circa 150.000 mila persone hanno acquistato quel libro e quel precedente penale e' noto al massimo a 500.000 persone che rappresentano circa 1% degli aventi diritto di voto.
Mai tale precedente penale e' stato ricordato in televisione, neppure quando Ruggeri fu ospite da Santoro a Samarcanda. Anzi in tale occasione, Berlusconi intervenne al telefono e diffamo' Ruggeri ribaltando la verita' ed affermando che lo stesso Ruggeri era stato condannato per aver diffamato il Cavaliere. Dallo stesso Ruggeri ho avuto conferma dell'esistenza di una denuncia da lui fatta per quello che Berlusconi disse al telefono in diretta a Samarcanda. Probabilmente nella transazione firmata dallo stesso Ruggeri rientrera' anche la remissione di tale denuncia.
Conoscendo inoltre lo stato della giustizia in Italia, e vedendo quanto sta accadendo da un po' di tempo ad oggi, arrivare ad un'altra sentenza in giudicato sfavorevole a Berlusconi e' molto difficile per non dire pressoche' impossibile, considerando l'enorme potere economico, mediatico e politico di cui il Cavaliere puo' oggi disporre.
Quindi, poiche' prevedevo e presagivo quanto sta accadendo oggi, mi sono aggrappato a tale sentenza ritenendo da un lato grave il reato scoperto e condannato e dall'altro preziosa la sentenza perche' e' arduo e pressoche' impossibile pervenire oggi e nell'immediato futuro ad altre condanne definitive.
La censura che e' stata fatta e le menzogne che sono state dette per "dimenticarla", sono la prova, per me lampante ed evidente, della volonta' della classe politica italiana, di servirsi di Berlusconi per assestare una mazzata definitiva e finale a tutti quei magistrati che tentano di far realizzare il principio "la legge e' uguale per tutti". Con questi ragionamenti fin dal 1994 mi sono detto : se sbaglio nella mia analisi nei riguardi della buonafede della classe politica tale sentenza verra' diffusa alla opinione pubblica, se invece si continuera' a tenerla nascosta, significa che vi sono ricatti e scheletri negli armadi che ostacoleranno tale diffusione.
Ti riassumo cio' che ho appurato in questi anni a proposito della mancata
diffusione di tale sentenza :
1- Il Corriere della Sera mai ne ha parlato neppure mentre c'era il processo a Verona.
2- La Stampa ha fatto solo 1 articolo in pagina interna quando c'e' stato il processo.
3- Repubblica e l'Espresso ne hanno parlato piu' diffusamente in vari articoli quando c'e' stato il processo (prima della discesa in politica) e mi pare quando c'era la guerra di Segrate.
4- dal gennaio 1994, 1 sola volta l'Espresso ne ha parlato recensendo il libro di Giuseppe Fiori, poi mai piu'.
5- il 04-12-97 tutti i quotidiani, dando la notizia della sentenza Medusa, di primo grado coperta anch'essa dalla 23' amnistia, hanno parlato di prima condanna.
Affermare che la prima sentenza contro Berlusconi e' del 1997 quando oramai e' legittimato come leader politico, e' utile per accusare la magistratura di accanimento "politico". Potrei dilungarmi e ricordarti moltissime situazioni in cui si doveva menzionare tale sentenza e mai e' stato fatto da chi si professa nemico ed avversario del Berlusconi.
Quello che brutalmente voglio dirti e' che tale precedente non deve arrivare alla opinione pubblica perche' i ricatti della P2 ancora condizionano la classe politica ed esistono iscritti alla P2 e al PCI e occorre aspettare ancora qualche decennio perche' ci sia il clima politico giusto per permettere la diffusione di tali sconvolgenti verita'. Venerdi' ho ricordato il libro di Piazzesi, i rapporti oscuri tra Gelli e Carobbi, ho ricordato fugacemente l'inchiesta di Barbacetto del febbraio '98 pubblicata dal Diario e intitolata "Tangenti rosse".
Ti ricordo il contratto di esclusiva fatto da Berlusconi con l'URSS per tenerlo buono quando usci' la edizione del libro di Ruggeri-Guarino pubblicata dagli Editori Riuniti allora del PCI. Ti ricordo ad esempio la risposta data da Napolitano il 15-08-96 : "non esistono ne' misteri ne' segreti al Viminale". Ti ricordo la presenza nella squadra di Livia Turco del piduista Rolando Picchioni tessera P2 n. 2095. (Espresso del 23-03-2000).
E' mia ferma convinzione oramai, e da adesso in avanti su questo lavorero', che Berlusconi e il suo successo sono voluti da una parte della classe dirigente dei DS per "sistemare" la magistratura affinche' non arrivi troppo presto a certe verita' che svelerebbero gli scheletri del PCI. Ti ricordo ad esempio che la piramide superiore della P2 (circa 2.000 iscritti) non sono stati ancora scoperti per cui non credo a Pecchioli quando afferma che non ci sono comunisti dentro la P2. Non ce ne sono nei circa 950 scoperti che raprresentano la piramide inferiore a cui apparteneva Berlusconi e Costanzo. Termino qui il messaggio, spero di essere riuscito a trasmetterti quanto forse venerdi' non sono riuscito anche per la foga e la difficolta' che ho nell'esprimermi. Ti saluto chiedendoti una cortesia : tienimi informato quando sei a conoscenza di libri o inchieste giornalistiche che approfondiscono o svelano gli oscuri rapporti tra P2-PCI, Berlusconi e il PCI-PDS-DS; a mio avviso le grosse difficolta' odierne che deve superare chi vuole il rispetto della legalita' e delle regole sono prodotte dal convergente interesse a bloccare la scoperta' della verita' : per Berlusconi riguardano reati di carattere economico-mafioso quando era imprenditore, per il PCI-PDS-DS sul versante giudiziario reati di corruzione e sul piano morale di tradimento della fiducia degli elettori.
Ciao Pietro.
Anche se non hai tempo a breve per rispondermi mandami per cortesia almeno un messaggio veloce per darmi conferma della ricezione del messaggio. Per tutta l'estate, come oramai da diversi anni, non vado in ferie per cui se mi vuoi mandare messaggi avendo comunicazioni che ritiemi possano servirmi per cio' che ti ho indicato sopra, fallo perche' pressoche' quotidianamente consultero' la posta