Russi 21-06-2000
Caro Sergio,
al telefono mi hai fatto notare che ogni tanto mi faccio sentire e poi per un un bel po'di tempo sparisco come una meteora per poi riemergere. In parte hai ragione, ma ti confesso che dal 1994, da quando ho appreso dell'esistenza di una condanna in giudicato per falsa testimonianza di Berlusconi, vivo in continuo assillo perche' sento, per cio' che vedo anche accadere a livello politico-giudiziario, di partecipare ad una corsa contro il tempo per impedire al Paese di precipitare in una situazione molto pericolosa.
Non e' per amore di catastrofismo che parlo di grave pericolo che incombe su tutti noi; la sentenza sul lodo Mondadori che per il momento "aiuta" molto Berlusconi nella sua marcia di riavvicinamento a Palazzo Chigi, deve essere per tutti una spia che segnala il grave pericolo che incombe su di noi. Non ricordo se nel materiale che ti ho consegnato quando venni in Marposs ci siano certi elementi oggettivi che ho personalmente acquisito sia per letture fatte sia per certe esperienze vissute nel cercare di esercitare il mio diritto-dovere di cittadino impegnato nel difendere il rispetto della legalita' e delle regole.
A volte analizzando il lavoro che ho fatto dal 1994 ad oggi mi chiedo come abbia fatto a trovare il tempo e le energie; infatti dal 1991 ho conosciuto una ragazza brasiliana che e' madre di 2 figli che sono in Brasile; dal 1994 convivo con lei e quindi impegni familiari bene o male li ho anch'io, e quindi per trovare il tempo di leggere e di documentarmi ho dovuto dare fare grandi sacrifici condivisi anche da lei; e posso affermare che se non l'avessi incontrata, sicuramente non avrei avuto la forza e la possibilita' di fare cio' che ho fatto. valutando i riscontri e gli attestati di stima che ho ricevuto (ad esempio da parte di Caponnetto che era il padre del Pool di Palermo in cui lavorava Falcone e Borsellino) ho potuto verificare (scusami l'immodestia) di aver impegnato abbastanza bene il tempo e le risorse bruciate per tentare di dare un contributo a favore della tutela della legalita'.
Ti dico questo non per autoelogiarmi ma semplicemente, poiche' per motivi contingenti non frequentandoci, non ho la possibilita' di tenerti informato su cio' che dal 1994 ho fatto e continuo a fare. Tutto il lavoro che ho fatto dal 1994, mi ha permesso di raccogliere materiale che in parte e' noto e pubblico, in parte invece possiedo solo io ed e' noto al massimo a poche decine di persone che sono quelle che erano presenti quando ho esposto pubblicamente il mio pensiero e rivolto domande su dubbi e sospetti inquietanti che erano frutto di dati oggettivi che avevo raccolto nelle mie letture e indagini di tipo giornalistico.
Per uscire dal nebuloso e venire al concreto ti riassumo, forse un po' brutalmente, cio' di cui oramai sono certo e sicuro perche' dispongo di determinati dati oggettivi e inconfutabili. Ho oramai la certezza che la quasi totalita' della classe politica italiana, sinistra compresa, vuole Berlusconi a Palazzo Chigi per dare una "lezione" a tutti quei magistrati che dal 1992 hanno tentato di rendere effettivo il motto "la legge e' uguale per tutti". Nelle verifiche e provocazioni fatte nei riguardi della classe politica mi sono concentrato soprattutto su uomini di spicco della sinistra (ad esempio Violante e Zani).
Se avrai la voglia e la pazienza di leggere il materiale che ho prodotto e che in parte ti allego in questo messaggio, quanto ti ho ora appena accennato lo potrai leggere con dettaglio. In questo messaggio per darti la misura del livello di falsificazione e mistificazione di cui e' vittima la stragrande maggioranza della opinione pubblica italiana ti cito un dato oggettivo e incontrovertibile che dimostra la malafede e la volonta' di disinformazione attuata a danno della pubblica opinione.
La sentenza attorno a cui ho iniziato a lavorare dal 1994 dopo il decreto Biondi e' sentenza di II' grado, la n.97 n. 215/89 del Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia, in giudicato il 13-02-1991. Tale sentenza, pur essendo amnistiata, ha riconosciuto Berlusconi colpevole del reato di falsa testimonianza. Io ho appreso della esistenza di tale condanna leggendo il libro "Berlusconi, inchiesta sul signor TV" edito dalla casa editrice Kaos. Leggendo tale libro ho subito capito quale sia il livello criminale del Berlusconi e quale sia la sua ferrea volonta' e la sua ostinazione nel diffondere alla opinione pubblica una falsa immagine della sua reale personalita'.
Tale libro merita veramente di essere letto perche' ti permette di capire veramente la natura del Berlusconi. L'aver conosciuto la stoffa del personaggio sommata al tentativo di bastonare i magistrati per mezzo del decreto Biondi mi ha subito allarmato e mi ha dato la sveglia. Poiche' a quei tempi ancora nutrivo un minimo di fiducia e stima in certi personaggi del PDS ho cercato di ottenere alcune risposte a dubbi e sospetti che mi erano sorti leggendo il libro citato.
Le risposte che ho avuto, certe esperienze personali che ho vissuto in questa mia ricerca allora di cittadino ingenuo e "sprovveduto" , mi hanno fatto scoprire alcune verita' molto tristi e inquietanti. Una e' provata da cio' che tutti i giornali hanno scritto il 04-12-1997 quando Berlusconi e' stato condannato in primo grado dal Tribunale di Milano a 1 anno e 4 mesi per il falso in bilancio nell'acquisto della casa cinematografica Medusa. Tale condanna, di primo grado, era coperta anch'essa da amnistia perche' la condanna era sotto i 3 anni ed il reato era stato commesso nel periodo coperto dalla amnistia. Sai quali erano i titoli del Giornale, del Corriere della Sera, della Stampa, dell'Unita', di Repubblica ? "Prima condanna di Berlusconi". Come mai ? Molto semplice occorreva spacciare all'opinione pubblica disinformata e non a conoscenza del primo vero precedente penale commesso il 27-09-1998 e in giudicato il 13-02-1991, la panzana della persecuzione giudiziaria in atto da parte della Procura di Milano ai danni del "politico" Berlusconi.
Ti ricordo che il libro sopramenzionato, biografia non autorizzata ed inattaccabile anche sul piano delle denunce per diffamazioni essendo molto curato e documentato, e' stato venduto in 150.000 copie per cui quanti sono gli italiani a cui e' arrivata la notizia della prima vera condanna di Berlusconi? Tu allora mi chiederai, se e' vero che tale libro smaschera e rivela la vera natura criminale di Berlusconi, perche' il PCI-PDS-DS non lo ha utilizzato per impedire la legittimazione politica di simile personaggio? Con tale domanda, per me retorica e pleonastica, siamo arrivati al nocciolo del problema che rischia di portare il Paese nel baratro : purtroppo anche la classe dirigente dei DS e' in mani sporche che per salvarsi dalle inchieste dei vari Pool (non solo Milano, ma anche Palermo ed altre procure meno note e meno menzionate nella stampa) hanno bisogno di un criminale come Berlusconi per infliggere a certi magistrati scomodi la lezione che serve per bloccare inchieste scottanti che porterebbero alla conoscenza di verita' esplosive.
Il materiale che ho raccolto dal 1994 ad oggi e che supporta tale mia affermazione e' molto vasto, ma torno ad insistere sulla menzogna diffusa il 04-12-1997 dalla informazione tutta unita e compatta. Termino questo messaggio ricordandoti come esempio della malafede dell'informazione in Italia, che l'Espresso condiderato la spina nel fianco del Berlusconi, ha menzionato nel 1994 1 sola volta tale precedente penale di Berlusconi. Infatti parlando dell'uscita del libro "Il venditore" scritto da Giuseppe Fiori ed edito da Garzanti, ha pubblicato alcuni stralci del libro e in uno di questi vi era menzionata la falsa testimonianza.
Da quel numero fino ad oggi mai piu' l'Espresso ha tirato in ballo tale precedente nonostante le infinite occasioni offerte dalla natura bugiarda e ingannevole del Cavaliere che inevitabilmente emerge e si manifesta abbastanza di frequente; in tali occasione dovrebbe essere ovvio che chi si professa avversario e nemico gli rinfacci una sentenza passata in giudicato che per sua natura puo' essere diffusa alla pubblica opinione senza far correre il pericolo a colui che la menziona di incappare in una denuncia di diffamazione da parte del Cavaliere.
Chiudo veramente per oggi; ti spiego solamente cosa sono i files allegati : denuncia.exe e' un file che si autoscomprime lanciandolo. Ti consiglio di copiarlo in una directory e di eseguirlo : si estraggono tutti i files che ho inserito. Tali files sono per lo piu' in formato testo ed alcuni sono in formato grafico; costituiscono il materiale di una denuncia che personalmente ho presentato alla Procura di Milano il 05-08-1999.
Denunc2.exe e denucia.exe sono anch'essi files autoscompattanti. Ti consiglio di copiarli in directory diverse e di eseguirli. Sia denunc2.exe che denunc3.exe sono due integrazioni alla denuncia del 05-08-1999. Tali integrazioni le ho fatte arrivare alla Procura di Milano tramite i CC di Russi.
Ora ti auguro buona lettura e quando avrai qualche impressione da inviarmi o anche eventuale suggerimento o consiglio sono ben disponibile a leggerlo. Spediscimelo pure nella casella e-mail perche' quasi tutti i giorni consulto la posta che mi arriva su Internet in quanto tutte le sere, a parte rare eccezzioni, trasferisco da Internet al mio PC gli articoli interessanti del Corriere della Sera, della Stampa, del Messaggero e di Repubblica. Inoltre settimanalmente consulto e prelevo dal sito dell'Espresso gli articoli che reputo degni di attenzione.
Ciao Pietro.