Traccia di un intervento da fare a Firenze il 14-07-2000

                                                                                                                                                                                                        Russi 13-07-2000

Caro Tonino,

sono Pietro Campoli di Russi provincia di Ravenna. Scusa il tono familiare ma ancora ti considero il simbolo di Mani Pulite, il giudice Terremoto come scrisse Gigi Moncalvo nel libro delle Paoline, la speranza di riscatto di questo Paese dal giogo imposto da una classe politica criminale e corrotta.

Prendo la parola dopo aver fatto un percorso ben preciso dal 1994, dopo aver dedicato dal 1994 ad oggi, con grande sacrificio personale e della mia famiglia quasi tutto il tempo libero dal lavoro all'impegno civico che mi ha portato ad una denuncia presentata il 05-08-1999 alla Procura di Milano. Ogni tanto integro tale denuncia con nuovi elementi offerti dalla cronaca politica criminale del nostro Paese.

Questa sera sono qui anche per tutelare il diritto sancito dall'art. 21 della Costituzione Italiana, diritto che il 12-09-1994 mi e' stato negato al Festival Nazionale dell'Unita' durante il dibattito che aveva per tema : "Le nuvole sull'informazione" a cui partecipavano tra gli altri Pansa, D'Alema, Montanelli e Mieli. Cio' che mi e' accaduto quel giorno e' dettagliatamente descritto nella denuncia dico solo che mi ha profondamente offeso e amareggiato come cittadino, e mi ha pero' permesso di trovare la forza e gli argomenti di arrivare qui oggi e di dire le cose che diro'. Leggo perche' faro' gravi affermazioni di cui mi assumo la responsabilita' ma dalla mia ho dati inconfutabili che mi permettono di dire cio' che affermo ed anche di potermi difendere bene.

Sono qui anche per onorare la memoria di mio padre che mi ha trasmesso il senso civico che mi anima; lui era un democristiano sempre bollato come comunista di sacrestia perche' fin dal '48 si batteva per i giusti diritti di tutti i lavoratori; per questo era mal tolleraro nella DC e poiche' aveva solamente la V' elementare a volte faceva fatica a difensere gli ideali in cui credeva.

Sono qui perche' non sono piu' disponibile a tollerare e subire i crimini e le sistematiche violazioni dell'art. 21 della Costituzione che stanno portando il Paese nel baratro stanno consegnado il Paese ad una associazione a delinquere rappresentata dal partito azienda Fi-Fininvest. Se cio' avverra', ed e' possibile perche' anche nel centro-sinistra molti lo vogliono, verra' messa definitivamente una pietra tombale sulla scoperta della verita' per le stragi di Mafia, di Stato e sui crimini di Tangentopoli.

E' per ottenere tale risultato che anche nel centro-sinistraci sono molti alleati mascherati di Berlusconi. Non sono parente di vittime di stragi, sono una persona onesta ed e' per questo che sono vicino a coloro che per difendere la fragile democrazia e la legalita' hanno pagato con la vita; mi batto anche per difendere e non disperdere la memoria di tante persone normali che hanno pagato con la vita perche' criminali che guidavano il Paese volevano con stragi e attentati indimidire la pubblica opinione e cosi' condizionare le scelte democratiche dei cittadini.

Fatta questa premessa do' alcuni dati oggettivi e incontestabili per suffragare le gravi accuse lanciate La natura criminale di Silvio Berlusconi e' stata sancita dal 13-02-1991 con la sentenza n. 97 n. 215/89 del Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia. Tale sentenza e' di II' grado ed e' stata amnistiata con amnistia firmata da Cossiga che sempre dichiara stima e ammirazione per il delinquente Licio Gelli e per tutta la storia della P2. Seppur amnistiata dal punto di vista morale la condanna rimane tutta intera e per il tipo di reato solo questa sentenza avrebbe dovuto impedire la legittimazione politica del Berlusconi.

Questo ragionamento ho fatto nell'aprile 1994 quando ho appreso della sentenza leggendo il libro di Ruggeri e Guarino "Berlusconi inchiesta sul signor TV" edito dalla Kaos. Il lavoro che ho fatto dal 1994 mi ha fatto capire perche' tale sentenza venga censurata e mi ha fatto conoscere chi e' complice di Berlusconi. Vedi registrazione cassetta audio e i dati su altro foglio.

Conclusione : Tonino la situazione e' quella che oggi dobbiamo affrontare. La gente e' nella piu' totale confusione e disillusione perche' in una dittatura mediatica che manipola e distorce continuamente la verita', vede criminali che o sono assolti (piu' raramente) o che non sono condannati perche' altri criminali dalla faccia apparentemente piu' presentabile fanno di continuo leggi che ostacolano il cammino della giustizia e la scoperta della verita'. (Il Manuale del perfetto impinito ne ha condensato bene i dati oggettivi).

Occorre ora andare ad uno scontro duro perche' la verita' sta solo da una parte. Pretendendo di avere la possibilita' in questa dittatura mediatica voluta da POLO-ULIVO, di spiegare alla gente la verita' alla fine il Paese non cadra' nelle mani della criminalita'.