Ultima lettera spedita alla Presidenza della Repubblica Italiana

                                                                                                                                                                                                       Russi 01-02-2001

Alla cortese att. Presidente della Repubblica

p.c. al senatore Antonio di Pietro

p.c. alla Procura di Milano

Il sottoscritto Pietro Campoli nato a Russi il 10-08-1952, dichiara quanto segue :

gia' in data 13-08-1994, 07-10-1995 e 04-01-1996 ho scritto all'Ufficio di Presidenza della Repubblica.

I motivi che mi hanno spinto a scrivere quelle lettere-denuncia sono sempre gli stessi che mi motivano a scrivere anche questa lettera che sara' l'ultima.

Faro' affermazioni molto gravi delle quali mi assumo la completa responsabilita' ma la mia coscienza di cittadino onesto e responsabile mi impone di ribellarmi a quanto ingiustamente in questo Paese si e' costretti a subire volendo conservarsi onesti e rispettosi della legalita'.

Le gravi affermazioni che faro' sono il risultato di un lavoro che porto avanti da solo dal 1994 e che mi ha portato a presentare una denuncia alla Procura di Milano il 05-08-1999.

Mi sono rivolto a tale Procura della Repubblica perche' essa rappresenta un baluardo ed una garanzia di difesa della legalita' e della democrazia in un Paese come il nostro in cui tali valori sono molto fragili e sono pericolosamente vacillanti.

Alla Procura di Milano ho consegnato tutti i dati e gli elementi oggettivi che ho raccolto nel lavoro fatto per cui le affermazioni che faro' si basano sulla documentazione che ho consegnato personalmente il 05-08-1999 a Milano e tramite la stazione dei CC di Russi il 29-01-2000 e il 25-05-2000 come successive integrazioni.

Appena mi sara’ possibile consegnero' alla Procura di Milano altra documentazione che ho acquisito dopo il 25-05-2000 ed anche quella consegna sara' l'atto conclusivo del lavoro iniziato nel 1994 perche' le prossime elezioni politiche saranno decisive per il futuro democratico del Paese.

Anche il senatore Antonio Di Pietro possiede gran parte della documentazione avendo consegnato in data 29-09-2000 un Cd-Rom aggiornato al lavoro fatto fino al 25-05-2000.

Con molta attenzione ho ascoltato il discorso da Lei pronunciato il 31-12-2000. Avendolo registrato, l'ho riascoltato piu' volte in particolare nella parte in cui lei si e' rivolto alle forze politiche in vista delle prossime elezioni politiche.

Lei giustamente ha messo in evidenza i risultati conseguiti dai governi dell'Ulivo; tra i meriti che il governo Prodi puo' vantare certamente vi e' l'inizio del risanamento economico e la riacquisita credibilita' internazionale del Paese.

Soprattutto grazie al lavoro del Super-ministro dell'Economia Ciampi, l'Italia ha evitato di precipitare nel baratro in cui rischiava di cadere.

Purtroppo la caduta del governo Prodi, provocata da motivi ben poco chiari e trasparenti, ha interrotto la prosecuzione del lavoro di un buon governo che avrebbe dovuto passare dalla emergenza economica ad altre emergenze che tuttora soffocano la nostra fragile democrazia.

Il prevalere di oscure forze che sono il frutto di scheletri e fantasmi del passato hanno riportato il Paese in una situazione che e' quella attuale in cui la classe politica sta dando un pessimo spettacolo;

le riforme indispensabili e necesssarie o non sono state fatte o sono state fatte male ed ora per puri e semplici interessi elettoralistici forze politiche che in passato se ne sono dette di cotte e di crude (a differenza di molti miei concittadini coltivo il vizio della memoria) ora vanno d'amore e d'accordo per accalappiare voti e consensi.

Poiche' le forze che si coagulano sia nel centro-destra che nel centro-sinistra proprio poco ci "azzeccano" e formano alleanze per conseguire solo il potere, gia' il giorno successivo alle elezioni si azzufferanno per spartirsi poltrone e sedie; e' indifferente che vinca un Polo o l'altro il Paese precipitera' nuovamente nella cronica instabilita' politica del passato.

Tale instabilita' politica e' causata dal mancato ricambio della classe politica che non c'e' stato a causa degli scheletri e dei fantasmi del passato che ancora pesano sullo sviluppo democratico del Paese.

Ricatti e compromessi legati ai misteri del passato impediscono ancora al nostro Paese di essere una democrazia compiuta e sara' cosi' fino a quando la magistratura sara' ostacolata ed impedita a compiere il proprio dovere Istituzionale.

La attuale classe politica, unita e compatta ha infatti legiferato per frapporre ostacoli ed impedimenti al lavoro delle Procure invece che fare provvedimenti utili ad accelerare processi ed inchieste e a pervenire in tempi rapidi a sentenze.

Ho dichiarato sopra che questa sara' l'ultima lettera per un semplice motivo : oramai ritengo che non mi rimane nient'altro da fare per chiedere ed ottenere la tutela di alcuni diritti fondamentali che ritengo inammissibilmente violati.

I motivi che mi hanno spinto in tutto il lavoro fatto inizialmente mi erano meno nitidi e chiari e mi sono apparsi piu' limpidi e netti procedendo nel tempo e li riassumo brevemente :

- ho capito, e lo dichiaro esplicitamente che in questo Paese oramai la legalita' non puo' piu' essere tutelata e garantita. La presenza in politica di un personaggio come Berlusconi ed il serio pericolo che tale personaggio possa ritornare a Palazzo Chigi ne e' la prova piu' lampante ed evidente. Gli attacchi vergognosi e calunniosi che oramai impunemente vengono lanciati dal fronte berlusconiano attraverso i canali televisi privati e che sono diffusi anche dai canali televisivi pubblici, infondono nella pubblica opinione discredito e sfiducia nei riguardi dell'ordine giudiziario in primis ma anche nei riguardi delle altre Istituzioni del Paese come inevitabile conseguenza.

Infatti l'ordine giudiziario rappresenta in un sistema democratico la garanzia della legalita' e della legittimazione di uno Stato e delle sue Istituzioni.

Questi attacchi calunniosi e falsi hanno oramai delegittimato presso la pubblica opinione l'ordine giudiziario; per rendersene conto basta girare in mezzo alla gente comune come capita a me essendo semplice cittadino ed ascoltare le banalita' e le menzogne indotte nella gente comune.

- le tante vittime del passato, causate da stragi di varia natura che avevano lo scopo di condizionare la crescita democratica del Paese, mai avranno giustizia e forse mai verra' fatta verita' sui mandanti e gli esecutori. E' semplicemente vergognoso cio' che e' accaduto nei decenni passati ovvero che tanti stragi di varia natura non abbiano avuto colpevoli e mandanti, ma e' altrettanto vergognoso che si tenti oggi, oramai sempre piu' apertamente e impudentemente, di affidare agli storici il compito di giudicare su cio' che e' accaduto. Qualunque coscienza si dovrebbe ribellare a questa pietra tombale che dovrebbe seppellire i "fantasmi del passato". Sottoscrivo integralmente cio' che l'ex-senatore del PCI Sergio Flamigni ha scritto nel libro "I fantasmi del passato" ed. Kaos uscito in questi giorni : "Nessuna Seconda Repubblica puo' nascere sull'oblio di tutto cio' che ha minacciato e funestato la Prima."

- come cittadino onesto che sempre ha pagato e sempre paghera' per essere e conservarsi tale, mai accettero' che venga steso un velo sui crimini del passato; anche se personalmente non ho avuto familiari coinvolti in stragi la sola violenza che ho subito il 12-09-1994 al festival nazionale dell'Unita' di Modena mi impedisce di "lasciar perdere" e rassegnarmi. Anzi, quella violenza subita mai la dimentichero' e grazie ad essa ho avuto in questi anni la forza di fare il lavoro compiuto; tale lavoro mi ha permesso di verificare menzogne, falsita' e connivenze che altri cittadini non possono conoscere;

Analizzando i risultati fino ad ora conseguiti dovrei concludere che ho fallito in tutto e per tutto; infatti la violazione degli art. 21 e 27 della Costituzione Italiana che denunciavo fin dalla prima lettera del 13-08-1994 prosegue ancora oggi ed un personaggio come Silvio Berlusconi ha ottenuto una legittimazione politica inammissibile; poiche' tale personaggio puo' ritornare a Palazzo Chigi, il Paese rischia, per la natura del personaggio,di precipitare in una situazione drammatica e pericolosa.

Non argomento e non menziono in questa lettera i motivi per cui affermo che il signor Silvio Berlusconi sia una seria minaccia per la democrazia e la legalita' del Paese; rimando alla documentazione consegnata alla Procura di Milano; sviluppo solamente alcune considerazioni.

Ho in questi giorni riletto la premessa pubblicata nel libro "Berlusconi inchiesta sul signor TV" edito dalla Kaos in prima edizione nel febbraio 1994.In questa premessa i giornalisti Giovanni Ruggeri e Mario Guarino illustrano tutti i tentativi messi in atto dal Berlusconi per impedire la diffusione del libro che in effetti pubblica notizie molto pesanti riguardo l'onorabilita' e la correttezza del personaggio.

Cito solo i titoli di alcuni capitoli :

II.Ombre di "mafia bianca". Capitali svizzeri e societa' romane a Segrate.

IV.Occulte entita'. Dietro fiduciarie in odore di P2.

VI.Prestanome e malavitosi in Sardegna. Un patto a delinquere. Una associazione a delinquere. Presunto diffamato.

VII. Il pirata dell'etere. In combutta col Palazzo.

XI. L'assalto alla repubblica. Nelle spire del biscione craxiano. La mafia eventuale.

X. La resa dei conti. La Tangentopoli del Biscione. Corruzione naturale.

Questa selezione da sola permette di intuire i motivi per cui Berlusconi voleva impedire l'uscita del libro. E' nel tentativo di impedire la pubblicazione della edizione del libro del 1987 pubblicata dagli Editori Riuniti che Berlusconi e' incappato nel reato di falsa testimonianza.

Nonostante le forti pressione esercitate ed elencate in dettaglio nella premessa della edizione del 1994, i cittadini-elettori che abbiamo voluto essere correttamente informati su Berlusconi hanno potuto dal 1994 ad oggi, recandosi in libreria o in biblioteca, informarsi correttamente sulla vera natura del personaggio.

Le pressioni per impedire ed ostacolare la corretta informazione riguardo alle "gesta" del Berlusconi continuano tuttora come si puo' leggere nell'articolo del 18-05-2000 firmato da Peter Gomez e pubblicato dall'Espresso. Anche qui cito solo il titolo : "E il cavaliere cancello' il passato. Il leader di Forza Italia compra i diritti sui libri che lo attaccano."

Visto che ancora in libreria i libri "cattivi" della Kaos sono ancora presenti devo dedurre che quanto scritto da Peter Gomez ancora non si e' avverato.

Leggendo attentamente la premessa del 1994 e l'articolo di Peter Gomez, ricordandomi anche della remissione di querela fatta dallo stesso Berlusconi per la "Biografia non autorizzata" pubblicata nel 1994 dal settimanale Avvenimenti a firma di Michele Gambino, affermo che se un cittadino non ha nulla da nascondere e si ritiene pesantemente ed ingiustamente attaccato e calunniato puo' tutelare il proprio onore denunciando coloro che lo diffamano.

Il comportamento del Berlusconi invece e' l'opposto di quello che un cittadino onesto, calunniato ingiustamente, fa di norma, per cui si e' indotti a pensare male : infatti Berlusconi "finge" di denunciare chi pubblica notizie a lui "scomode"

perche’ durante i processi rimette le querele e poi tenta con tutti i mezzi a disposizione di impedire che la verita' sia conosciuta dalla stragrande maggioranza della popolazione.

Se Ruggeri e Guarino sono dei denigratori e calunniatori perche' non vengono denunciati dall'uomo piu' ricco d'Italia invece che essere blanditi e "indotti in tentazione" con assegni in bianco? (vedasi premessa del libro del 1994).

Oramai l'obiettivo che definisco criminale perche' lede uno dei diritti fondamentali della persona, ovvero il diritto tutelato dall'art. 21 della Costituzione Italiana, il signor Berlusconi lo sta ottenendo nonostante in libreria e in biblioteca circolino ancora i libri a lui sgraditi.

Infatti oramai la informazione e' quasi totalmente nelle sue mani; solo in apparenza esistono giornali e settimanali a lui ostili ed il condizionamento della pubblica opinione avviene tramite i canali televisivi che al 50% sono nelle sue mani e per il restante sono nelle mani di finti avversari politici che dietro allo schermo si accordano con Berlusconi al fine di farsi il minor male reciproco.

A riprova del permanente stato di inciucio che esiste nella classe politica basta ricordare solamente il penoso cammino della Bicamerale ed i provvedimenti legislativi fatti dal governo dell'Ulivo in tema di giustizia; per lo piu’  orientati a tutelare chi delinque; "Il manuale del perfetto impunito" ed. Garzanti scritto da Marco Travaglio ne ha fatto una ottima analisi.

I litigi e i contrasti tra le varie forze politiche sono solamente apparenti : non sono contrasti e divergenze sulle soluzioni dei problemi reali e concreti per apportare benefici e miglioramenti tangibili nella vita delle persone normali ma sono, lo ripeto, battaglie e lotte piuttosto bizantine che mascherano un sotterraneo accordo per garantire, ad esempio ai tanti inquisiti per corruzione, intoccabilita' ed impunita'.

Ricordo che in 5 anni di governo dell'Ulivo, che aveva nel proprio programma come uno dei punti piu' qualificanti la moralizzazione della vita pubblica, non e' stata varata una sola norma contro la corruzione che e' ancora dilagante come confermano inchieste giudiziarie in corso e come conferma il riaffiorare sulla scena politica di tanti personaggi politici spariti, solo temporaneamente, a seguito delle inchieste giudiziarie di Mani Pulite.

La guerra persa contro la corruzione, il riapparire sulla scena politica di politici inquisiti e' stato possibile grazie anche all'affievolirsi nel sistema informazione del sostegno nei riguardi dei magistrati impegnati nella lotta sia alla corruzione che alla mafia; in particolare nei canali televisivi si e' verificato il mancato sostegno che si e' tradotto da un lato in crescente disinformazione sui temi civili e politici e dall'altro in un crescente incremento di programmi sempre piu' frivoli e pecorecci.

L'imbarbarimento dei canali televisivi italiani in cui Rai e Mediaset sono Grandi Sorelle e' tangibile ogni giorno : le ondate di volgarita', di provocazioni e oscenita' sollecitano gli istinti meno nobili della persona ed hanno un obiettivo ben preciso : rincretinire la gran massa della popolazione ed indurre all’oblio ed al disimpegno.

Anche tale risultato e' oramai raggiunto e per rendersi conto di cio' e' sufficente considerare i risultati che provengono dalla indagine internazionale condotta dall'Ocse in collaborazione con il Cede e resi pubblici il 16-05-2000 dal ministro della Pubblica Istruzione: circa 26 milioni di italiani non sono in grado di elaborare o ricevere un messaggio molto semplice composto da soggetto verbo predicato.

Essendo questo lo stato dei 2/3 della popolazione si capisce come sia essenziale ed importante il controllo del mezzo televisivo che domina rispetto alla informazione scritta nell'influenzare e nel condizionare la maggioranza della popolazione che ben poco legge : e' la televisione con le sue suggestioni e le sue falsificazioni a condizionare ed influenzare la gran massa delle persone.

Termino questa lettera affermando che sono cosciente della ineluttabilita' di certi passaggi tristi e cupi a cui il nostro Paese andra' incontro se un personaggio come Berlusconi tornera' a Palazzo Chigi.

Personalmente non considerero' mai un simile personaggio legittimamente capo del governo del Paese a cui appartengo essendo qui nato; vincoli personali mi impongono di restare in Italia; se con la permanente violazione degli art.21 e 27 della Costituzione Italiana, e quindi con elezioni burletta, tale personaggio conseguira' l'investitura a Presidente del Consiglio subiro' gli eventi politici che travolgeranno il Paese con la coscienza serena avendo fatto tutto cio' che era nel mio diritto e nelle mie possibilita'; saro' costretto a subire cio che accadra’ per forza di causa maggiore come debbo subire ora le conseguenze del fenomeno "mucca pazza" o le bombe Nato in Adriatico o l’uranio impoverito o l'inquinamento, il degrado ambientale e il mancato sviluppo sostenibile che minaccia il futuro dell'umanita'.

Queste emergenze che coinvolgono oramai tutti gli uomini del globo e mettono in pericolo la incolunita' della persona sono frutto della stupidita' e dell'egoismo umano; purtroppo l'umanita' se da un lato sta accrescendo sempre piu' il sapere e la conoscenza scientifica dall'altro lato sta sempre piu' allontanandosi da quei valori morali che sono indispensabili per un vero ed integrale progresso dell'uomo.

Sono perfettamente consapevole che il "problema Berlusconi" e le conseguenze gravi che ci saranno (mancata giustizia e verita' per i tanti crimini legati ai troppi misteri del passato, annullamento nel Paese della legalita' gia' attualmente molto debole e fragile, riduzione drastica degli spazi di democrazia e di liberta' vera ect.) sono di gran lunga meno emergenziali rispetto ai gravi pericoli che minacciano il futuro della Terra;

Ma non possono le minacce vere e reali al futuro della umanita' far dimenticare e accantonare cio' che di grave si prospetta nell'immediato futuro del vivere civile del Paese.

l'umanita' potra’ evitare la catastrofe incombente ed il nostro Paese potra’ evitare di precipitare nel baratro civile e politico solamente se la verita' verra’ rispettata; non puo' certamente un personaggio matricolato bugiardo come Berlusconi, che fa della falsificazione e della manipolazione della verita' strumento e arma per estorcere il consenso al fine di contrastare sentenze della magistratura, risolvere i problemi del nostro popolo.

                                                                                                                                   Con ossequi.

                                                                                                                                                                                                 Pietro Campoli

12-02-2001

La polemica in corso sulle biotecnologie e sugli OGM e’ una conferma ulteriore come la corretta informazione della pubblica opinione ed il rispetto dell’art. 21 della Costituzione Italiana sia, per le implicazioni morali e le implicazioni sulle future scelte dell’umanita’ un diritto inalienabile della persona. Neppure gli scienziati, perche’ hanno in mano conoscenza e scienza, possono arrogarsi il diritto di "scegliere" per tutti gli altri uomini.

Chi e’ "ignorante" ha il diritto di essere informato per poter essere messo nelle condizioni di scegliere.