Traccia dell'intervento alla festa di Libera di Vignola

alla presenza del proc. Caselli e dell'on. Folena.

                                                                                Russi 05-07-98

Finalmente questa sera ho la possibilita' di esercitare il diritto tutelato dall' art. 21 e affermo che ora e' venuto il momento di dire basta agli assassinii di gente onesta, basta alla ipocrisia di una classe politica criminale che condiziona il mondo della informazione. A tal proposito ricordo un fatto vero e inaccettabile di cui si e' resa responsabile l'informazione tutta con manifesta violazione dell'art. 21 della Costituzione.

Il 04-12-97 Berlusconi e' stato condannato nella vicenda Medusa per falso in bilancio, senza alcuna conseguenza penale perche' e' intervenuta nella sentenza l'amnistia dell'89, che ancora per poco rimarra' l'ultima emessa da uno Stato generoso con la criminalita' e avaro con i suoi servitori. Elenco come hanno dato questa notizia, nei titoli, i giornali seguenti :

Corriere della Sera  : Berlusconi prima condanna

Repubblica : Prima condanna

La Stampa : Prima condanna e condono per Berlusocni

Il Giornale (quotidiano di famiglia) Berlusconi condannato per la prima volta.

Unita' : (con molta fantasia) Prima condanna per Berlusconi.

Questa notizia che ho ricordato cosi' titolata e' falsa perche' Silvio Berlusconi ha subito la prima condanna, il 01-10-1990 anche questa annullata grazie all' amnistia firmata da Cossiga nel 1989. Con sentenza n. 97 n.215/89 del Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia, in giudicato il 13-02-91, il cittadino Berlusconi Silvio e' stato riconosciuto colpevole del reato penale di falsa testimonianza per avere falsamente dichiarato in sede di interrogatorio dinanzi al Tribunale di Verona, in data 27.09.88, di essersi iscritto alla Loggia P2 in un periodo di poco anteriore allo scandalo e di non aver mai pagato una quota di iscrizione.

Nella medesima sentenza si dichiara non doversi procedere, in ordine al reato di falsa testimonianza, nei confronti di Silvio Berlusconi per essere il reato estinto per amnistia. Pur tuttavia nella medesima sentenza si afferma che il Berlusconi ha compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del contestato delitto interrogato in qualita' di teste-parte offesa dinnazi al Tribunale Penale di Verona. Questa ricorrente pratica della amnistia e' a mio avviso una riprova del degrado civile e politico italiano; ora se l'amnistia annulla il reato e gli effetti penali, non cancella pero' la responsabilita' morale del reato compiuto. E' vero quindi che quando il signor Berlusconi Silvio si e' presentato per essere eletto al Parlamento italiano aveva gia' avuto problemi con la giustizia italiana e quindi e' falso quanto va sbandierando questo signore riguardo la presunta persecuzione di cui sarebbe vittima ad opera della magistratura a seguito della sua discesa in campo.

Dall'agosto '94 al gennaio '96 non tollerando la censura che e' stata fatta su questo precedente penale del Berlusconi, che ho appreso leggendo il libro di RUGGERI-GUARINO edito dalla Kaos edizioni "Berlusconi inchiesta sul signor TV", mi sono rivolto all'Ufficio di Presidenza della Reppublica Italiana con 3 lettere. Per sollecitare una risposta ho fatto moltissime telefonate all'Ufficio Affari Interni del Quirinale e quando ho capito che mai avrei ricevuto risposta e che anzi con false promesse di una risposta mai pervenutami ero stato buggerato dai funzionari con cui avevo parlato, mi sono appellato alla Corte di Strasburgo denunciando la Presidenza della Repubblica Italiana per mancata tutela dell'art. 21 della Costituzione e proprio in questi giorni ho avuto conferma che la mia denuncia e' sotto esame di un membro della stessa Commissione.

Termimo ricordando come sia stato necessario un intervento sul giornale la Repubblica del 21-04-98 dell' ex-capo del pool di Palermo Antonino Caponnetto per ricordare alla pubblica opinione, volutamente e colpevolmente tenuta disinformata, il precedente penale che ha patentato come bugiardo il Berlusconi. Ricordo che il 17-04-98 durante il congresso di F.I.  Berlusconi aveva avuto la sfrontatezza di affermare : "Mi preoccupa che il capo del governo svolga un attacco alla nostra incoerenza. Questa e' una menzogna e il signor Prodi , dicendo una menzogna, diventa un bugiardo."

L'intervento di Caponetto su Repubblica e' passato in silenzio, nessuno si e' sentito in dovere nel PDS, nella libera informazione di dare a questo intervento di Caponetto il necessario risalto perche' la pubblica opinione deve continuare a sentire le offese triviali ai magistrati onesti dalle reti Fininvest e le menzogne del Cavaliere sulla presunta persecuzione giudiziaria dopo la sua discesa in campo. Stando cosi' le cose ormai e' un dato di fatto e non piu' un dubbio inquietante il colposo comportamento della attuale classe dirigente del PDS nei confronti di Berlusconi e della galassia P2. Mi chiedo e propongo a voi tutti il quesito : ha forse il PDS, in quanto erede del PCI, qualcosa da nascondere sulla P2 ? E' caso mai ricattabile da scheletri e cadaveri che ogni giorno riprendono sempre piu' vita e vigore? Basta vedere quanto sta succendo in questi giorni al congresso del PS. Dottor Caselli il popolo degli onesti che costituisce la maggioranza della popolazione e' con lei; prosegua nel colpire i gravi reati commessi da politici corrotti; i cittadini sono con lei,con la Procura di Palermo e di Milano, e sono stufi e stanchi di una classe politica indifendibile, corrotta e ipocrita.