Lettera spedita al sostituto dr. Casson.

                                                                                    Russi 13-08-98

Sostituto Casson,

chi le scrive e' la persona che il 06-08-98 le ha consegnato a Ripescia alcuni fogli in cui vi era la trascrizione di dichiarazioni di Mussi trasmesse dal TG4 e dal TG3 del 18-07-98.

Sono un semplice cittadino che nello sfascio generale del Paese tenta di dare un contributo positivo al fine di tutelare la legalita' e la democrazia. In quei fogli c'era anche la traccia di un mio intervento pubblico fatto il 05-07-98 a Vignola alla presenza del dott. Caselli e degli on. Folena e on. Cirami.

Mi permetto di disturbarla per dirle che quella sera ero turbato e alterato perche' avevo fatto piu' di 400 Km. per dire pubblicamente alcune cose che riguardavano il tema della serata e non essendo stato concesso dagli organizzatori di Lega Ambiente la possibilita' al pubblico di intervenire di persona, non ho potuto soddisfare l'esigenza che sentivo stringente e impellente prevedendo un autunno molto caldo sul fronte politico-giudiziario.

La vicenda Lombardini-procura Palermo a mio avviso e'solo un piccolo assaggio se si pensa al momento in cui le inchieste piu' scottanti per Berlusconi entreranno nella fase decisiva. Avevo fatto tanta strada perche' avevo deciso in presenza di tre magistrati in cui ripongo la massima stima e fiducia esprimere giudizi piu' decisi e netti sulla classe politica e su alcuni vertici Istituzionali. Non posso informarla in questa lettera del lavoro che, pur essendo un semplice cittadino, ho fatto in questi ultimi quattro anni con molto sacrificio e impegno.

Le dico solamente che da quando ho conosciuto l'esistenza della sentenza per falsa testimonianza del Berlusconi ho concentrato la mia attenzione sulla censura di questa notizia ed ho capito quale sia il livello criminale della classe politica e del mondo della informazione, escludendo le rare eccezioni.

Uso volutamente l'aggettivo criminale perche' non accetto che si calpestino impunemente e ipocritamente i piu' elementari diritti della persona; la violazione dell'art. 21 della Costituzione riguardo la sentenza menzionata ha permesso la legittimazione di un delinquente come Berlusconi e alimentato gravi tensioni che stanno minacciando la democrazia del Paese.

Pur essendo molto deluso e sconfortato da coloro che dovrebbero rappresentare il cittadino nelle Istituzioni, continuero' sempre a seguire attentamente le vicende politiche e giudiziarie del Paese e pubblicamente attacchero' e denuncero' coloro che fanno scempio di legalita' e di democrazia.

Termino questa lettera informandola che il 06-08-98 ero anche indignato perche' avevo ricevuto dalla Commissione europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo risposta negativa ad un ricorso, presentato nell'ottobre 1997, in cui denunciavo l'Ufficio di Presidenza della Repubblica Italiana per la censura della sentenza n. 97 n. 215/89 Reg. Gen. della Corte di Appello di Venezia in cui veniva riconosciuta la falsa testimonianza del Berlusconi.

Confermandole la mia gratitudine e la mia stima per le inchieste condotte in passato sui troppi misteri d'Italia porgo distinti saluti