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RIFLESSIONI, INTERROGATIVI, DUBBI e IDEE
 
Scritti inviateci da Voi sul problema BERLUSCONI
( gli articoli sono in ordine di arrivo, in testa quelli più recenti )
 
25/03/01     TESTAMENTO SPIRITUALE    
 
AMICI MIEI,
ho 75 anni e la settimana prossima i cardiologi decideranno se "tagliarmi" per allungarmi la vecchiaia oppure lasciarmi ad aspettare il prossimo coccolone, quello "buono" -- diamoci una grattatina e speriamo nell’antico proverbio cinese: "Er kapitano nu l’ammazza gnisuno".
Ad ogni buon conto, vi anticipo questo:
TESTAMENTO SPIRITUALE
Noi utopisti siamo contro tutte le leggi, a cominciare dalla legge di gravità.
Rifiutare l’insulsa quotidianità, darsi da fare per sostituirla con l’Utopia, negare l'esistenza vissuta in nome di un'altra inventata, affermare la superiorità del sogno sulla vita oggettiva e orientare la propria condotta in funzione di una tale premessa è il più antico e il più umano degli atteggiamenti: quello che ha generato le figure politiche, militari, scientifiche e artistiche più eminenti ed ammirate, i santi e gli eroi – insomma, il motore principale del progresso e della civiltà.
La letteratura e le arti sono nate da esso e sono il suo principale alimento, il suo miglior combustibile. E l’odierna impotenza degli intellettuali rispetto alla popolarità degli uomini qualunque del Grande Fratello è solo un attimo nella millenaria storia delle Utopie, mentre l’ostinazione dei sogni fa parte integrante dell'impegno politico serio.
Giacobbe era innamorato della bella Rachele, e per averla in sposa si era impegnato a lavorare per sette anni nell'azienda di suo zio Labano, un tipo non proprio raccomandabile. Dopo sette anni, svegliandosi al mattino, scoprì che non aveva dormito con la bella Rachele, ma con la brutta Lia. Non si perse d'animo per questo. Ricontrattò il patto, accettando di lavorare per altri sette anni. Ed ebbe finalmente Rachele. "Per l'amore che le portava", è l’icastica spiegazione biblica.
20/03/01     UN'OSSERVAZIONE !    
 
Una sola osservazione ragazzi!
Non ho nulla in contrario alla vostra iniziativa. L'Italia è un paese democratico ma non è una democrazia adulta, ci si sente ancora "sudditi" dei potenti e non cittadini a pieno titolo.
Per questo è apprezzabile un sito come il vostro che parla chiaro e dice cose sacrosante, anzi aggiungo all'elenco della e-mail di approccio che ho ricevuto: tra le battute assurde di Berlusconi, c'è n'è una che mi ha fatto ancora più ridere, non ricordo la data ma è cosa recente, quando davanti ad un'assemblea di atleti e dirigenti sportivi ha sostenuto che lo scandalo doping che ha colpito il mondo sportivo italiano (ma non solo ovviamente) non è altro che una montatura della sinistra!!
Credo che ormai Sabina Guzzanti sia in difficoltà a spararne di ancora di più grosse quando imita il signore di Arcore. Detto questo, avrei solo da osservare una cosa, mi pare si sia visto in altre campagne elettorali non solo in Italia che una propaganda "contro" qualcuno può non essere efficace ma rischia di essere un autogoal. Voi invitate a votare contro Berlusconi, mi sta bene, spero non si ottenga un effetto contrario, facendolo magari passare proprio per la vittima che finge di essere.
Scusate voi il disturbo,
04/03/01     LA DONNA E LA LEGGE 194    
 
Dopo la vergognosa vicenda della schedatura delle donne ai consultori, voluta dalla giunta di destra che "governa" il Lazio, ecco l'ennesimo attacco all'autodeterminazione delle donne che si accompagna all'ammorbante campagna per la famiglia "regolare".
Alla vigilia della festa delle donna, Berlusconi con la scusa della "legge obsoleta" preannuncia di voler procedere alla "restrizione" della 194.
Questa dichiarazione, che dimostra per l'ennesima volta, la complessiva illiberalità culturale della "casa delle libertà (?)", è stata accompagnata dal plauso dell'on Burani (ex Msi) e attuale responsabile e Responsabile Nazionale della Consulta per i problemi etici e religiosi di Forza Italia ("segnale forte per tutti coloro che si ispirano ai principi cristiani").
Liberissimi, ovviamente, gli on.Burani e Berlusconi di pensare ciò che credono, ma vorremmo solo ricordare agli esponenti di Forza Italia, i quali hanno la pretesa di rappresentare "il popolo italiano a tutto tondo", che lo Stato, attraverso le proprie leggi, non può esprimere opinioni personali, ma che deve essere laico e garantista con tutti, anche con le donne che non si riconoscono nei tanto sbandierati "valori cristiani" o, ancora meglio, quelle costrette a ricorrere all'IVG.
Quella dell'aborto è ancora oggi una piaga che potrebbe essere drasticamente ridimensionata se solo l'oscurantismo dei partiti di destra, non impedisse la legalizzazione della pillola del giorno dopo e la RU-486. Incredibili e immorali, quindi, le dichiarazioni della destra, interessata più di compiacere le gerarchie vaticane piuttosto che dare delle risposte concrete.
Mancate riforme che, inevitabilmente, vengono pagate delle donne. - PAOLO GUERRA
04/03/01     PROMESSE E LIBERTA'    
 
Silvio Berlusconi dà l'impressione di sventagliare promesse a vanvera. Ma in realtà - come dire? - mira al sodo.
La volta scorsa aveva garantito il "buon governo". Nei mesi di soggiorno a Palazzo Chigi il buon governo è diventato un "buon affare" (per lui). Con la legge Tremonti le sue aziende hanno evitato di pagare allo Stato 234 miliardi.
Adesso promette "la libertà". Se vincerà le elezioni - c'è da scometterci -, si tramuterà nella libertà (sempre per lui) di non pagare i conti alla giustizia.
15/02/01     MEDITATE GENTE, MEDITATE...    
 
Il Partito è parte, lo dice la parola stessa.
Prende posizione, si schiera da una PARTE...
Certo bisogna rendere grazia al concetto di moderazione nelle democrazie moderne, ma è comunque uno schieramento DI PARTE...
Non si può essere tutto, non si può comprendere tutto, non è possibile essere presidente operaio e imprenditore insieme, non è possibile essere socialisti e capitalisti allo stesso tempo e non è possibile essere Presidente AMICO, di sinistra, di destra e di centro, per il capitalismo, per lo stato sociale insieme.
TUTTO CIO' NON E' COMPATIBILE ESCLUSO UN CASO... INFATTI QUESTA TOTALITA' PUO' ESISTERE SOLO NEL CASO IN CUI SI FACCIA DEMAGOGIA, POPULISMO, E PROMESSE IRREALIZZABILI.
meditate gente, meditate......
13/02/01     LE AZIENDE INFORMANO    
 
Il pupazzo che fa impazzire gli italiani ora e' in tante nuove versioni!
Dopo "Berlusconi Operaio", in arrivo "Berlusconi Esploratore" e "Babysitter"!
 
Con il tuo "Silvio Berlusconi" le meraviglie non finiscono mai! Il celebre nanetto della tivu', lanciato negli anni Ottanta nelle classiche versioni "Craxi's Best Friend" e "P2", e rinnovato nei Novanta come "Leader di Forza Italia" e "Super Indagato", arriva nei negozi con una nuova serie di look sorprendenti.
Il piu' originale? "Berlusconi Operaio", per vivere insieme al tuo eroe preferito le ruvide emozioni della catena di montaggio e del turno di notte. Potrai accompagnarlo ai cancelli della fabbrica, farlo pestare dalla polizia durante le manifestazioni, esporlo alle peggiori malattie professionali, tagliargli il salario e licenziarlo in tronco.
Un divertimento senza fine, grazie ai numerosi accessori contenuti nella confezione: l'elegante tuta blu, ideale in reparto e per lo jogging, che si trasforma in un gessato dell'Upim per le occasioni importanti, una chiave inglese, una pensione riducibile a piacere, uno striscione da esibire in corteo e una cassetta del pronto soccorso per le prime medicazioni.
 
Ma non e' finita! Entro la primavera 2001, dal tuo giocattolaio, troverai anche il fantastico "Berlusconi Esploratore", pronto a tuffarsi nei luoghi piu' selvaggi per costruirvi ponti e raddoppi autostradali (bustarelle per gli amministratori locali acquistabili separatamente), e l'incantevole "Berlusconi Babysitter", che ti culla con le sue meravigliose favole (in dotazione un disco contentente 15 fiabe classiche da campagna elettorale, da "Un buon lavoro anche per te" a "Piu' rispetto per l'ambiente").
E, da maggio, non lasciarti sfuggire il pezzo forte della collezione, il "Berlusconi Premier", versione aggiornata e migliorata dell'analogo prodotto del 1994 (ritirato dal commercio perche' perdeva i pezzi e si sfasciava dopo pochi mesi). Sempre abbronzato, sempre sorridente, con i suoi magici capelli che si infoltiscono all'avvicinarsi delle elezioni, "Berlusconi" e' l'amico che non ti abbandona mai: grazie alle sue dimensioni ridotte, sta dappertutto, nello zainetto, a Palazzo Chigi e soprattutto sui coglioni!
 
E, per divertirti ancora di piu' col tuo "Berlusconi", chiedi al tuo negoziante di fiducia gli irresistibili personaggi della linea "Casa delle Liberta'": "Fini", l'amico nero, "Casini", lo sportivissimo boyfriend e "Bossi", l'irresistibile orango ammaestrato!
 
AVVERTENZE.
Per la realizzazione del giocattolo "Berlusconi" non sono stati eseguiti sondaggi su animali.
Attenzione: contiene piccole parti.
Leccargli il culo puo' determinare reazioni allergiche, necrosi linguale, direzione di un Tg Mediaset.
Non adatto a bambini sotto i tre anni e a comunisti sopra i cinque.
Non incendiare. Non ingerire. Non sottoporre a faccia-a-faccia con Francesco Rutelli.
Non disperdere nell'ambiente. Non consegnare ai giudici.
03/02/01     COSTI DI GESTIONE    
 
Spero vivamente che non passi la legge sul conflitto di interessi.Il nostro povero Berlusconi ha bisogno dei suoi soldi!!! Avete mai condiderato quanto costa farsi fare il lifting a due facce??? (Fernanda)
02/02/01     C'E' QUALCOSA CHE NON VA    
 
Da un articolo di Massimo Cirri pubblicato sul "DIARIO"
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Sotto il nome di amnesia si nascondono tante sindromi differenti, che in genere portano a conseguenze spiacevoli.
Ma possono anche fare miracoli nei palinsesti televisivi.
 
Finché la memoria funziona, bene. Ma può essere utile soffermarsi su patologie che la possono affliggere. La più frequente è l'amnesia, riduzione della capacità di ricordare.
Nel Caso dell'imprenditore B., pubblicato nel 1901, Freud racconta di un paziente che non accetta la progressiva perdita di capelli e mette in atto svariati meccanismi per negare la sofferenza che la pelata gli procura: smette di pettinarsi, si passa continuamente la mano tra i capelli, costringe dirigenti e maestranze a raparsi a zero. "Al massimo della crisi giunge", scrive Freud, "ad adulterare la propria immagine fotografica che compare sui prodotti che vende, presentandosi con molti più capelli". B. guarisce, e un attonito Freud non sa darsene ragioni, quando si mette in mente di costruire un ponte sullo Stretto di Messina.
Il "déjà vu" è descritto negli stati epilettici e nelle sindromi isteriche.
Un lungo e penoso "déjà vu" collettivo è stato sperimentato da molti elettori di Forza Italia e Lega Nord all'annuncio dell'alleanza elettorale tra le due forze per le politiche di primavera.
23/01/01    ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI CRAXI    
 
L'Italia è un paese curioso, e questo non lo può negare nessuno...
Circa un anno fa Bettino, (Bottino)Craxi moriva ad Hammamet..
padre del socialismo, proclamato da molti, assassino del vero socialismo nominato da altri..
I MOLTI, per fare degli esempi, sono:
BOBO CRAXI (dopo tutto quello che gli ha lasciato in eredità!!!....)
SILVIO BERLUSCONI (anche se non si sbilancia poichè i suoi agenti di marketing politico lo sconsigliano, potrebbe allontanare alcuni voti!!!!)
CLAUDIO MARTELLI (ma non aveva detto che sarebbe scomparso dalla scena politica?)
LA TUNISIA ( Qui spendo un paio di parole; Io sono stato ad Hammamet.. qui Craxi era considerato quasi un santo!!, con tutti i capitali rubati in Italia che ha portato in Tunisia, ha decisamente dato un ampio respiro all'economia Tu nisina , poi Ben Alì, attuale presidente ne parlava sempre alla televisione come fosse un santo..
I tunisini sono un pò come gli italiani... molti ignoranti e molte televisioni.... che aiutano ad IGNORARE!.. Lo stesso Ben Alì, appoggiato per le elezioni da Ben Craxi è un caro signore che innalza monumenti sulla pellaccia dei tunisini che spremono i Turisti nelle medine, dove le telecamere dei Tg non vanno a riprendere) tra una repressione e l'altra, perchè il governo di Ben (amichevolmente) è una dittatura mascherata da democrazia, un regime di polizia- pulizia da 10 e lode..
 
GLI ALTRI, ossia coloro che considerano Craxi l'assassino del socialismo oltre che un grande accatta danari, sono:
ALESSANDRO PERTINI (era, purtroppo, un personaggio oggi dimenticato.. certo non aveva delle ville ad hammamet.. ma era pur sempre un grand'uomo...accusò craxi nel momento in cui passo pian piano a destra)
GIORGIO BOCCA ( Mente da sempre di sinistra che smise di votare socialista quando Craxi venne eletto segretario)
ROBERTO BENIGNI .. (guardatevi TUTTOBENIGNI 95-96)
E TUTTI GLI ITALIANI CHE NON SI FANNO LAVARE IL CERVELLO , DOTATI DI MEMORIA E DI INTERESSE PER LA STORIA, (OSSIA IL 10% DELLA POPOLAZIONE).
 
Per concludere....
Karl Marx, che di socialismo ne sapeva due righe, pensavo intendesse un'altra cosa, quando diceva "socializzazione dei mezzi di produzione"..
All'Havana, pur con tutti gli errori di Fidel Castro, troneggia la scritta "En el Socialismo nos creemos" tradotto "Nel socialismo noi crediamo"... La storia ci insegna che gli ideali sono in continua modificazione.
Quindi posso, osservando i personaggi politici con i quali si sono alleati i figli di Craxi, permettermi di coniare un nuovo motto del "nuovo" socialismo........ EN EL CONSUMISMO NOS CREEMOS! Socializzate con la televisione!, socializzate con i supermercati!, poco con l'intelligenza però!,
 
COMPAGNI DAI CAMPI E DALLE OFFICINE, ENTRATE ALLA STANDA E IMPUGNATE IL CARRELLO, DAVANTI ALLA CASSA, APRITE IL BORSELLO, DAVANTI ALLA CASSA PAGATE CON QUELLO....
 
GRAZIE BOBO, I NUOVI IDEALI SONO ORA PRONTI, IMPACCHETTATI E PRONTI PER ESSERE VENDUTI AGLI ITALIANI, DIPENDENTI DELLA GRANDE AZIENDA ITALIA,,, GRAZIE DELL'ILLUMINAZIONE
20/01/01    BATTUTA    
"L'importante oggi è riempirsi la vita di sciocchezze, perché pensare ormai è di sinistra, quindi pericoloso, e massimo peccato, fuori moda." Quirino Conti - stilista
25/12/00     NINO M.    
 
Mi sono imbattuto per caso nel vs. sito, e con enorme soddisfazione ho trovato finalmente qualcuno che la pensa come me. La vs. è una iniziativa lodevole e spero che il messaggio venga recepito dagli italiani tutti, anche da coloro che per primi si prestano al gioco del cavaliere. Un gioco che tanto gioco non è, vista la totale assenza di contenuto politico del suo agire e sparlare e che trova comunque un così largo seguito, ahimè. Direi ahinoi.
Ritengo la presenza sulla scena politica di un personaggio come lui (non riesco neanche a scrivere il suo nome) un fatto allarmante. Come giustamente scrivete voi, siamo di fronte ad un padre padrone intollerante e capo supremo ed indiscusso, per sua scelta, di un qualcosa che chiamano club; non hanno nemmeno il buon senso di chiamarsi partito, ma club, tanto per dire agli italiani noi siamo fuori dalla merda che gli altri chiamano politica. Ma la sua politica, il signore con le antenne, la conosce benissimo e mi si torcono le budella nel vedere i suoi sostenitori asservisi in maniera davvero disonorevole ad un gioco sporco e più grande di loro.
Quello che più mi preoccupa è che tra i suoi sostenitori ci sono moltissimi giovani; molti di coloro che votano per la prima volta hanno orientato il loro voto verso questa formazione abbagliati dalle promesse, false, irresponsabili e strumentali del capo supremo. E' un fenomeno che va fermato il prima possibile.
Ma spesso mi chiedo quanto di loro ci mettano le forze attualmente di maggioranza, ad alimentare tutto questo. Fermo restando l'evidente ed abissale differenza che contraddistingue sotto ogni aspetto i due "blocchi politici", ciò non mi impedisce di esaminare criticamente anche l'operato di quelle forze progressiste che dovrebbero intervenire più energicamente rispetto alla "politica di ogni giorno". E' ora che il dibattito politico, all'interno della maggioranza, e, soprattutto, delle forze progressiste, non resti chiuso all'interno delle sue mura; è tempo che si scenda per davvero tra noi comuni mortali, che chiamano gente, e vi si resti il più a lungo possibile. E' questa, credo, la forza che che viene percepita, erroneamente, dalla gente che si orienta verso i "club".
E' ora che la sinistra ridiventi forza della gente comune, della gente onesta e che lavora, con un occhio, anzi due, spalancato sulla "modernità". Solo così potremo evitare di essere governati da qualcuno che fonda club, si nomina presidente, espelle quando vuole, e soprattutto vedere quel viso inebetito da un perenne, ipocrita sorriso da unto dal Signore.

 

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