Documentazione spedita tramite e-mail al direttore dell'Espresso

                                                                                                            Russi 14-02-98

Dott. Claudio Rinaldi,

sono un fedele abbonato che leggo la rivista da molti anni. Ringrazio l'Espresso per la informazione che fornisce alla pubblica opinione italiana.  Ringrazio l'Espresso per la battaglia che sta conducendo per far aprire gli occhi agli italiani su personaggi come Berlusconi, Previti, Dell'Utri, Berruti, etc. Mi permetto pero' di fare a lei e alla redazione una domanda mi e' dettata da una ferma convinzione che ho maturato oramai da circa 2 anni.

Perche' la rivista dopo aver parlato nel 1990 del processo per falsa testimonianza non ha dal 1994 in poi, dopo la discesa in campo del Cavaliere Nero, ricordato questo gravissimo precedente. Preciso l'Espresso nel 1995 ha ricordato la falsa testimonianza del Berlusconi solo riportando alcuni stralci del libro "Il venditore" di Giuseppe Fiori in cui sono riportate anche frasi della sentenza di appello in giudicato il 13-01-1991. Mentre attendo da lei una risposta convincente le esprimo dubbi che ho su tale argomento.

Dapprima le spiego brevemente il lavoro che ho compiuto dall'aprile 1994 per falre capire il perche' della domanda e perche' sia pervenuto a una conclusione molto inquietante. Nel febbraio-marzo 1994 ho letto il libro di Giovanni Ruggeri-Mario Guarino edito dalla Kaos "Berlusconi, il signor Tv". Questo libro, mai denunciato dal matricolato bugiardo n. 97 n. 215/89 reg. gen. Corte di appello di Venezia, mi ha aperto gli occhi su Berlusconi e sulla "associazione a delinquere" Fininvest. Tra le tante notizie lette, quelle che piu' hanno attirato la mia attenzione sono state quella del precedente penale per falsa testimonianza, passata in giudicato e l'accenno di possibili rapporti inquietanti tra Berlusconi e parte della sinistra.

Per l' enorme rilievo che la tale notizia del precedente penale comporta nel formarsi un giudizio morale su una persona che si voglia occupare della cosa pubblica, essendo anche una sentenza pubblica perche' passata in giudicato, decisi di utilizzare questa notizia come cavallo di battaglia per trovare risposte a dubbi e sospetti inquietanti che subito nacquero in me.

Saro' brutale, per motivi di concisione, nell' esplicitarli : il libro mi ha fatto subito capire che delinquente sia Berlusconi ma ha anche fatto nascere in me il dubbio e il sospetto che la P2, di cui Berlusconi dal 1994 e' l'esponente maggiormente in vista, abbia armi di ricatto nei confronti del PCI-PDS.

Sono perfettamente cosciente della gravita' del sospetto ma le assicuro che e' frutto di attenta analisi di fatti e dati oggettivi che ho raccolto e che continuo a raccogliere nel tempo libero, con grande sacrificio e abnegazione essendo un semplice cittadino che per vivere fa un normale lavoro e che si occupa di tale materia solo per impegno civico e desiderio di conoscenza. Non posso in questa lettera esporle tutto il lavoro che ho fatto dall'aprile 1994 su questo argomento. Sono comunque a sua completa disposizione per fornirle tutta la documentazione che ho raccolto in questi anni in virtu' della quale sono pervenuto alla conclusione sopra ricordata. Le riporto in questa lettera solamente a titolo di assaggio, il  contenuto di una denuncia che sto sostenendo presso la Corte di Giustizia di Strasburgo per chiedere la tutela dell'art. 10 della Convenzione Europea. Per chiarezza le dico che il 10-10-97 ho spedito a Straburgo una prima denuncia.

Il 26-01-98 ho ricevuto una risposta nella quale mi venivano richieste precisazioni affinche' il mio ricorso venga considerato degno di essere portato alla attenzione della Commissione. Proprio oggi 14-02-98 ho spedito una seconda lettera-denuncia in cui vi e' ribadito il cuore della mia richiesta. Il testo seguente e' tratto da questa seconda lettera.

inserita parte della lettera alla Corte di Strasburgo.

Ho deciso di sostenere tale denuncia a Strasburgo perche' mi era dapprima rivolto alla Presidenza della Repubblica italiana per chiedere la tutela della violazione dell'art. 21 della Costituzione Italiana. Non avendo ottenuto alcuna risposta scritta e anzi avendo ricevuto solamente da un funzionario dell'Ufficio Affari Interni una promessa falsa che posso documentare, ho deciso di appellarmi alla Corte di Giustizia Europea.

Termino questa lettera ricordandole solamente come la stampa italiana ha dato la notizia della sentenza di primo grado per l'affare Medusa :

Corriere della Sera pag. 4 : Berlusconi prima condanna

Repubblica  pag.1 : Prima condanna

La Stampa pag. 5 : Prima condanna e condono per Berlusocni

Il Giornale pag. 1 (quotidiano di famiglia) Berlusconi condannato per la prima volta.

Unita' pag. 4 : (con molta fantasia) Prima condanna per Berlusconi.

Tutte queste testate hanno spudoratamente mentito e ingannato la pubblica opinione perche' come riporta la Stampa del 4-12-97 a pag. 4. La condanna per la vicenda Medusa non avra' conseguenze sul piano della liberta' personale di Berlusconi perche' la pena e' stata completamente condonata grazie all'amnistia del 1990. Purtroppo La Stampa "dimentica" di ricordare che anche la sentenza n.95 n.215/89 del reg. gen. della Corte di appello di Venezia ha amnistiato la prima condanna, per falsa testimonianza, del Cavaliere Nero. A questo punto le chiedo di avere l'opportunita' di fornirle la documentazione completa che ho raccolto in questi anni perche' credo sia abbastanza interessante e ritengo che possa servire per dare un contributo di chiarezza al dubbio da lei sollevato a pag. 51 nel numero del 19-02-98 :

"Perche' un pluri-indagato (e gia' condannato aggiungo) e' magna pars di una riforma costituzionale che si occupa di riforma dello stato ma anche di giustizia ?"

Perche' il "compagno" D'Alema per legittimare come politico il piduista Silvio Berlusconi, afferma disinvoltamente, e a mio avviso irresponsabilmente, che la legittimazione politica del Berlusconi stesso e' conseguente al consenso elettorale di milioni di cittadini italiani? Perche' il "compagno" D'Alema dimentica incomprensibilmente di dire pero' che la maggioranza degli italiani non e' stata correttamente informata sui fatti accaduti dal 1988 al 1991 riguardanti Berlusconi, fatti penalmente rilevanti che hanno portato alla sentenza definitiva della falsa testimonianza?

Queste ultime domande le ho gia' rivolte al "compagno" Luciano Violante e al "compagno" Mauro Zani dai quali ho ottenuto vergognose risposte che fanno parte della documentazione che ho raccolto in questi anni. Fiducioso di ottenere una sua risposta a questa lettera esprimendo l'interesse di avere la possibilita' e l'opportunita' di informarla su tutta la documentazione che ho raccolto le porgo distinti saluti Allegate vi sono le 3 lettere spedite al Quirinale, la prima denuncia alla Corte di Giustizia di Strasburgo del 10-10-97, la risposta della segreteria della Commissione del 20-01-98 e la mia risposta per le precisazioni richieste del 14-02-98.

segue recapito e casella e-mail

Documenti allegati :

- I' lettera alla Presidenza della Repubblica

- II' lettera alla Presidenza della Repubblica

- III' lettera alla Presidenza della Repubblica

- I' lettera a Strasburgo

- II' lettera a Strasburgo con chiarimenti richiesti